Napoli-Qarabag, le pagelle: Neres in stato di grazia, McTominay dominante! Bene Lang

Il Qarabag dimostra sin dai primi minuti il motivo per cui è la grande rivelazione della Champions League. Personalità e qualità al Maradona contro il Napoli, che però risponde bene con Neres e Noa Lang che si sono cercati molto nei primi 25 minuti. Con lo scorrere del primo tempo però il livello degli azzurri è salito e le azioni più pericolose sono per loro con il numero 7 partenopeo particolarmente ispirato. Il secondo tempo si apre con un grande spavento per il Qarabag, ma poi è il Napoli ad avere l'opportunità di andare in vantaggio con un calcio di rigore conquistato da Di Lorenzo ma fallito da Hojlund. Ma i ragazzi di Conte hanno alzato ulteriormente il livello e McTominay ha fatto esultare il Maradona al 65' minuto. Da quel momento in campo c'è stato solo il Napoli con il raddoppio arrivato grazie ad un'autogol di Jankovic. Il Napoli poi ha continuato a macinare gioco senza rischiare mai nulla portando a casa una vittoria fondamentale per il percorso in Champions League. Il Qarabag inizia bene e costruisce ottime trame ma non lo impensierisce mai; sbaglia qualche rilancio di troppo. Nel secondo tempo è praticamente spettatore della gara. Conferma le impressioni di sabato, probabilmente questo assetto difensivo lo aiuta. Importante chiusura su un giocatore del Qarabag nel primo tempo che rischiava di andarsene verso la porta azzurra. Nel secondo tempo è il Napoli ad attaccare maggiormente, ma mantiene sempre alta la concentrazione con Conte che lo richiama in panchina al 62' minuto. Il leader indiscusso della difesa, nel primo tempo il Qarabag mostra qualità e personalità, ma lui e i compagni di reparto riescono a tenerli a bada senza particolari pericoli. Nel secondo tempo è il Napoli a giocare maggiormente nella metà campo avversaria con il Qarabag che si è maggiormente difeso e il suo compito come i compagni di reparto è quello di restare concentrati e lo fanno al meglio. Alessandro sta tornando ad essere il difensore roccioso che ha colpito il Napoli e questo nuovo assetto tattico lo giova come dimostra l'ottimo primo tempo in cui ha provato anche qualche fuga in avanti. Nel secondo tempo insieme ai compagni deve gestire e tenere lontani gli attaccanti che raramente si sono visti dalle loro parte. Una menzione particolare al filtrante per Di Lorenzo che ha guadagnato il rigore poi fallito da Hojlund. Nel primo tempo prova a farsi vedere in zona offensiva e ha sul piede una delle occasioni più nitide ma inciampa perdendo l'attimo. Nel secondo tempo guadagna un calcio di rigore e costruisce diverse trame offensive importanti che fanno sperare in un ritorno del capitano che ha incantato negli scorsi anni Nel primo tempo porta avanti il suo compito di cassaforte senza nessun squillo particolare. Nel secondo tempo sale il livello della sua prestazione risultando importante nella doppia fase. Deve ancora abituarsi a giocare senza Anguissa che gli garantiva maggior copertura, qualche errore di troppo in costruzione nel primo tempo. Nel secondo tempo il livello della sua prestazione si è alzata soprattutto con il Napoli che attacca con maggior continuità portando gli azzurri al 65' minuto. Ma dopo si rende protagonista di una giocata importante per Noa Lang. Con il passare dei minuti lo scozzese ha iniziato a dominare letteralmente in mezzo al campo. La sua più grande attitudine non è l'assalto offensivo, ma prova a farsi vedere duettando con Noa Lang, ma non sempre riesce a seguire le idee dell'olandese. Ha sul piede un'importante opportunità. Nel secondo tempo aumenta i giri correndo per tutto il campo soprattutto quando c'era da difendere. Nel primo tempo è il giocatore più pericoloso del Napoli regalando grandi momenti di calcio con giocate importanti in particolare su un cross di Lang si inventato uno sforbiciata parata dal portiere. Stasera è stato particolarmente ispirato e anche nel secondo tempo ha creato diversi pericoli per il Napoli trovando anche la traversa a negargli il gol. I primi 45' minuti sono molto difficili per lui nonostante abbia provato a muoversi e farsi vede, ma gli sono arrivati pochi palloni. Ad inizio secondo tempo si prende la responsabilità di siglare un calcio di rigore che avrebbe sbloccato una partita complicata, ma calcia male facendosi ipnotizzare dal portiere. Dopo il rigore fallito ha provato a rendersi pericoloso senza successo, Conte lo ha richiamato in panchina al 74' minuto uscendo chiedendo scusa ai tifosi azzurri che hanno risposto con un applauso. Buon primo tempo dell'olandese che si è fatto vedere molto provando a creare superiorità e da una sua idea è partita l'occasione più importante per il Napoli. Conte soddisfatto anche per i ripiegamenti difensivi e l'atteggiamento aggressivo quando gli avversari erano in possesso del pallone. Nel secondo tempo sparisce un po' dal gioco con Conte che lo richiama in panchina al 74' minuto dopo una prestazione positiva in cui ha mostrato che la cura del tecnico sta funzionando. Conte lo lancia in campo per dare un peso maggiore all'azione offensiva e dopo il suo ingresso gli azzurri sono andati in gol con McTominay. Ma dopo sembra lanciare ancora segnali di stanchezza sbagliando diversi palloni semplici. Pochi minuti per realizzare il suo sogno di debuttare il Champions League con la maglia della sua squadra del cuore. Conte conferma la formazione che ha vinto contro l'Atalanta con il solo Olivera al posto dell'infortunato Gutierrez. Il Napoli gioca un buon primo tempo con Neres e Noa Lang che danno imprevedibilità, ma la squadra non sfrutta le occasioni costruite dagli azzurri. Nel secondo tempo il cambio Politano per Beukema cambia nuovamente l'assetto tattico della squadra svoltando così il match che dopo l'entrata del numero 21 azzurro ha visto gli azzurri siglare due gol macinando gioco e azioni pericolose. Una svolta importante per la squadra che con la difesa a tre sembra acquisire maggior sicurezza oltre ad acquisire più imprevedibilità offensiva con Noa Lang e Neres. Seconda vittoria consecutiva dopo settimane di tormenti e un percorso ancora tutto da giocarsi, una vittoria che regala consapevolezza scacciando via i fantasmi e che può rappresentare un nuovo inizio per gli azzurri. Primo tempo senza troppi problemi per l'arbitro polacco nonostante la grande attenziono soprattutto dei sostenitori del Napoli. Dimostra personalità sul rigore fischiato agli azzurri dopo un fallo su Di Lorenzo arrivato dal difensore avversario che cadendo dopo uno scontro leggero colpisce il capitano partenopeo. Una gara corretta grazie anche ai calciatori in campo.