Napoli-Pisa, le pagelle: Spinazzola sontuoso, finalmente Lucca. Di Lorenzo, ancora un errore!

Il Napoli inizia il match con grande convinzione pressando dal principio il Pisa con aggressività sia in fase di possesso che di non possesso. Al 10' minuto un brivido per gli azzurri quando il Var chiama l'arbitro per un possibile rigore, non fischiato perché l'azione era stata viziata da un fallo di mano dal giocatore dei toscani. I giocatori azzurri hanno continuato a cercare con insistenza con Elmas che era arrivato al gol poi annullato per un fuorigioco di Hojlund. Gli ospiti dopo un buon momento degli uomini di Conte hanno preso sempre più coraggio costruendo diverse azioni pericolose e difendendo con ordine fino al primo gol con la maglia azzurra di Billy Gilmour. Gli azzurri aprono il secondo tempo con la stessa aggressività dei primi minuti con la costruzione di diverse azioni che potevano portare al raddoppio. Ma è il Pisa a segnare da calcio di rigore con Nzola. Gli azzurri, però, rispondono e prima Spinazzola e poi Lucca calano il tris, ma i toscani non mollano e complice un gravissimo errore di Di Lorenzo, ma gli azzurri ottengono la quarta vittoria in campionato e allungano già in vetta. Il Pisa gioca con grande personalità, ma dalle sue parti non arrivano mai veri e propri pericoli fino al 45' minuto quando un suo intervento è provvidenziale per evitare di subire gol prima della chiusura del primo tempo. Nel secondo tempo non è particolarmente impegnato, nonostante i due gol del Pisa in cui lui non può far nulla. Questa sera gli occhi sono su di lui, non perché tutto il Maradona non fosse già a conoscenza delle sue qualità, ma per capire la reazione alla disastrosa gara di Manchester. Il capitano risponde con tranquillità e lo si vede in entrambe le fasi nel corso del primo tempo, diverse combinazioni con Politano e annessi palloni messi in mezzo, oltre ad un intervento difensivo importante. Ma nel secondo tempo una gara ordinata viene macchiata da un errore gravissimo che regala al Pisa il secondo gol e al Napoli un finale di sofferenza. Il capitano è in difficoltà in questo inizio di stagione. Sam si trova alla sua terza gara da titolare e sale ulteriormente di qualità dimostrando grande attenzione e concedendo poco agli avversari. Ma nel secondo tempo è ingenuo nell'intervenire in area di rigore dagli sviluppi di un calcio d'angolo, un braccio troppo largo che porta al fischio nonostante il tocco precedente sul ginocchio. Nel secondo tempo il rigore non è l'unica ingenuità, anche sul finale perde un pallone che concede al Pisa l'opportunità di accorciare nuovamente le distanze. La presenza di Buongiorno in difesa fa la differenza. Il suo modo di difendere è duro, ma efficace, gli avversari che ogni volta che provano a passare dalle sue parti devono scontrarsi contro un vero e proprio muro. Nel secondo tempo si conferma fino a quando all'80' minuto la sfortuna lo colpisce ancora costringendolo al cambio per un problema muscolare. Leonardo sta vivendo una seconda giovinezza. Anche questa sera Conte ha scelto di puntare su di lui dal primo minuto e il motivo lo si nota nel secondo tempo. Dalle sue parti nascono diverse iniziative importanti con giocate di alto livello. Il secondo tempo lo apre con una giocata da manuale per Politano che spreca mostrando il suo buon momento di forma. Nel secondo tempo non si smentisce e dopo il pareggio del Pisa è lui a riportare il Napoli in vantaggio con un'iniziativa personale che lo porta ad un tiro rasoterra che inganna il portiere. Un gol che culmina una gara di grandissimo livello, che segue altre in cui è sempre stato tra i migliori. Conte quest'oggi ha scelto di lanciarlo dal primo minuto e lo scozzese sin da subito ha mostrato di avere le qualità per poterlo fare. Visione di gioco, personalità fino ad arrivare al suo primo gol con la maglia del Napoli deviato da un difensore del Pisa, ma che è stato aperto da una giocata straordinaria del centrocampista che ha messo a sedere l'avversario nell'area di rigore. Conte lo richiama in panchina al 56' minuto del secondo tempo dopo un'ottima prestazione oltre al gol. Commentare una gara di Politano è ormai diventato ripetitivo perché Matteo lo si vede ovunque e sempre. Un moto continuo in attacco con sgambate e sfide agli avversari. Come al solito, poi, lo si ritrova anche in difesa ad aiutare i compagni. Ad inizio secondo tempo rende vano una giocata incredibile di Spinazzola divorando il gol del raddoppio mentre si trovava praticamente davanti al portiere. La sua gara è tutto un continuo correre, attaccare e difendere. Trottolino anche questa sera. La favola nel primo tempo stava per avere il suo finale perfetto. La prima da titolare nella sua seconda esperienza napoletana, lo vedono un po' timido nei primi minuti, ma solo qualche millimetro gli nega la gioia del gol. Infatti, il macedone si era fatto trovare pronto sulla ribattuta di Semper sul tiro di Hojlund, ma proprio un fuorigioco quasi impercettibile del danese gli toglie il primo gol dell'Elmas 2.0. Sul finale anche lui è più presente nel gioco con qualche iniziativa. Conte lo richiama in panchina dopo pochi minuti del secondo tempo. Un debutto positivo, ma le sue qualità possono essere più incisive. L'allenatore in campo ed è questo che viene richiesto a campioni come lui. Un ingenuità rischia di mettere in salita la serata degli azzurri, ma il modo in cui tocca il pallone e lo controlla merita il biglietto e la partita. Nel secondo tempo sale il livello della sua prestazione, non solo per la qualità del gioco, ma per il lavoro in pressione e lo spirito di sacrificio raro per un campione come lui. Kevin è sempre più leader di questa squadre e lo dimostrano diversi comportamenti in campo quando festeggia con Conte, rincuora i compagni e riporta tutti sulla terra. Qualità e sostanza, De Bruyne si è preso completamente il Napoli. Scott McTominay in queste ultime partite sta facendo un lavoro straordinario che lo portano ad essere meno appariscente in fase offensiva, ma che lo rendono decisivo. Quando ha il pallone tra i piedi è sempre difficile sradicarlo come invece gli riesce a lui. Il suo secondo tempo lo apre con in tiro pericoloso, ma che non è riuscito a creare troppi pensieri. Ma trova comunque il modo di rendersi pericoloso con un passaggio illuminante fornito a Lucca per il tris. Sul finale sale in cattedra risultando determinante come i campioni sanno essere. Nel primo tempo combatte con i difensori prendendo qualche fallo che poteva essere fischiato, costruisce qualche azione pericolosa, ma sul finale della prima frazione di gioco pecca di egoismo non servendo McTominay praticamente solo in area di rigore. Nel secondo tempo sparisce un po', ma ogni volta che il pallone è dalle sue parti mostra la qualità della casa in particolare i movimenti in mezzo ai difensori avversari che sono tutti concentrati su lui unico attaccante. Non decisivo come a Firenze, ma conferma la sua importanza. Entra in campo e porta sostanza e qualità soprattutto nella lotta in mezzo nei momenti finali del match. Inoltre prova anche a dare maggior peso in attacco. Gilmour ha ben figurato, ma il livello di Lobotka attualmente è nettamente superiore e lo dimostra dal suo ingresso in campo quando si riposiziona nella sua zona e inizia a dettare legge. Come sempre tra i suoi piedi il pallone è in cassaforte, ma è fondamentale anche nello stoppare gli avversari. Lorenzo Lucca era già finito vittima di un processo, ma oggi era la giornata giusta per ritrovarsi contro il passato e lui ha risposto con grande personalità. L'ex Udinese è entrato in campo con una determinazione diversa che lo porta ad un gran gol festeggiato con emozione anche da Conte che potrebbe trovarsi ora veramente un'altra arma in più. Entra in campo per sostituire l'infortunato Buongiorno nel momento peggiore quando il Pisa prova l'arrembaggio e accorcia anche le distanze. Ma lui tiene mostrando ancora una volta la sua affidabilità. Il primo tempo lo ha chiuso con la rabbia di chi non accette alcuni atteggiamenti in cui i suoi ragazzi sembrano non mettere quanto lui chiede. Il Napoli per gran parte della prima frazione di gioco ha mostrato grande aggressività, pressando gli avversari e costruendo diverse azioni offensive che potevano esser sfruttate meglio. Ma per alcuni tratti i campioni d'Italia hanno lasciato troppo spazio al Pisa che ci ha creduto con personalità. Il suo Napoli il secondo tempo lo apre con grande aggressività, ma il Pisa pareggia su calcio di rigore facendo imbestialire il tecnico che si tranquillizza un po' dopo il gol di Lucca che festeggia con emozione consapevole che potrebbe rappresentare un nuovo inizio. I suoi finiscono in sofferenza con quei cali di tensione che non lo rendono contento, prima l'errore di Beukema, poi quello di Di Lorenzo che porta al gol dei toscani. Situazioni di gioco da rivedere, con gli azzurri che sicuramente sentiranno tremare le pareti dello spogliatoio. Ma intanto il Napoli vola a punteggio pieno dopo quattro giornate. Un primo tempo non semplice per lui con tre episodi dubbi, il primo lo vede esser richiamato dal Var per un possibile rigore per il Pisa, ma un tocco di mano di un giocatore dei nerazzurri invalida il fallo di De Bruyne. Poi è il Napoli a lamentarsi per un tocco su Hojlund nell'area dei toscani e infine il gol annullato ad Elmas per un fuorigioco di millimetri di Hojlund. Poi diverse situazioni in cui non c'è stata una direzione chiara. Anche nel secondo tempo la sua direzione di gara non convince soprattutto in occasione di un cartellino giallo mostrato a Spinazzola, quando ha fermato l'azione del Napoli, dopo aver lasciato attaccare il Pisa nonostante un suo uomo a terra. Non è sembrato deciso e autorevole, da rivedere!

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