Napoli-Cagliari, le pagelle: Vergara talento puro, Lucca segna ma non convince!

La gara inizia con il Napoli che ha in mano il pallino del gioco senza mai costruire nessuna azione veramente pericoloso anche complice una squadra quasi completamente diversa con ragazzi che non hanno praticamente mai giocato insieme. Gli azzurri però con pazienza hanno costruito l'azione del gol con Vergara e Lucca che finalmente si è sbloccato dopo il lampo contro il Pisa. I padroni di casa hanno quindi concluso il primo tempo con un gol sopra i sardi. Il secondo tempo vede lo stesso copione, ma rossoblù soprattutto con i cambi di Pisacane ad un certo punto hanno iniziato a far salire il livello della loro prestazione e infatti Sebastiano Esposito al 66' minuto ha pareggiato i conti. Gli azzurri, soprattutto, con i cambi hanno provato ad attaccare maggiormente, ma non sono riusciti ad evitare i calci di rigore. Che dopo una serie lunghissima di 10 tiri sono finiti a favore degli azzurri che dopo tre anni tornano ai quarti di finale di Coppa Italia. Nel corso della prima frazione di gioco è praticamente uno spettatore non pagante. Nel secondo tempo il Cagliari ha attaccato con maggior continuità, ma non interviene mai veramente. Non può nulla sul gol. Nella lotteria dei rigori non conferma la sua fama di pararigori parandone solo uno su Luvumbo, ma un rigore pesante. Mostra le doti del suo piede tirando un penality perfetto. I sardi nel primo tempo non si vedono praticamente mai dalle sue parti, ma quando lo hanno fatto lui si è fatto trovare pronto. Nel secondo tempo, così come i compagni di reparto deve salire il livello della sua prestazione deve salire per garantire maggior copertura. Buona prestazione che conferma di aver recuperato fiducia e forma fisica. Il compito di leader difensivo quest'oggi spetta a lui e complice il poco apporto offensivo del Cagliari non vai praticamente mai in affanno. Nel secondo tempo il Cagliari mette maggiormente in difficoltà la difesa azzurra, ma lui resta concentrato senza sbavature nonostante il gol di Esposito. Il brasiliano si fa trovare sempre pronto per guidare la difesa e prendere per mano i compagni. E da leader calcia anche un rigore perfetto spiazzando completamente Caprile. In Nazionale spesso gioca in questa posizione dando certezze e anche nel corso del primo tempo ha confermato la sua attitudine difensiva mordendo le caviglia nonostante i pochi pericoli. Nel secondo tempo lo si vede spesso anche in zona offensiva fino al cambio di Conte che lo ha richiamato in panchina. Primo tempo di sacrificio e voglia, forse troppa, che lo ha portato a compiere qualche errore di troppo. Nel secondo tempo conferma l'impressione della prima frazione di gioco risultando, forse, il giocatore meno convincente. Lo scugnizzo cresciuto nella cantera azzurra ha grande personalità lo si vede dalle idee che ha anche se nei primi minuti è protagonista di diversi errori. Ma è proprio una sua iniziativa ad innescare il gol di Lucca e con il passare dei minuti il livello della sua prestazione si è alzato dimostrando di avere qualità importanti anche in interdizione. Nel secondo tempo ha confermato le ottime impressioni del primo risultando il migliore in campo Nel primo tempo si fa vedere, è un trottolino continuo e prova a recuperare diversi palloni, ma manca il guizzo del diamante grezzo. Nel secondo tempo cambia per due volte il ruolo in campo, ma non sembra esser mai veramente pericoloso anche se ad un certo punto è costretto a fare un lavoro di maggior copertura. Prestazione comunque sufficiente del macedone che è perfetto nella lotteria dei rigori. Fino all'infortunio è stato probabilmente il migliore del Napoli, oggi torna in campo e non è ancora al 100%, ma buon primo tempo con diverse azioni pericolose dalle sue parti. Nel secondo tempo ha provato ad aumentare i giri e nei minuti finali ha forse tra i piedi la migliore occasione del Napoli per risistemare la situazione. Una prestazione non alla sua altezza complice uno stato di forma non ancora al meglio. Ma è protagonista di un rigore perfetto. Nel corso del primo tempo lo si è visto correre a desta e a sinistra, in attacco e in difesa, dando segnali di un ritorno ad uno stato di forma positivo. Nella seconda frazione di gioco prova a fare la differenza, ma non riesce a rendersi mai veramente pericoloso fino a quando Conte non lo posiziona al posto di Mazzocchi, quello solitamente occupato da Di Lorenzo. Da capitano di serata si prende la responsabilità del primo calcio di rigore che calcia perfettamente. Oggi per lui era una gara importate per dimostrare di meritarsi la maglia azzurra e far crescere la fiducia e dopo un inizio di gara con diversi errori al 28' minuto finalmente si è sbloccato insaccando di testa. Nel secondo tempo sparisce e si rende protagonisti di tanti errori di controllo, perdendo troppi palloni. Il gol sembrava averlo caricato, ma la prestazione raggiunge la sufficienza solo per la rete. Per lui e Vergara è una serata speciale e nel primo tempo si mette in mostra con una progressione importante che mette in luce la sua velocità. Nel secondo tempo non entra praticamente mai in gioco, un debutto incoraggiante, ma non pienamente convincente per il talentino del Napoli. Entra per dare maggior qualità ma è sfortunatamente proprio lui a regalare a Esposito l'assist per il gol. Ha provato poi ad inventarsi ancora una volta il gol della domenica per farsi perdonare qualche errore di troppo, ma Caprile gli ha negato la gioia dell'ennesimo gol pesante. Lo scozzese è tra i rigoristi e con freddezza gela Caprile mostrando un'altra qualità della casa. Il danese sin dal suo ingresso ha provato a gestire diversi palloni, mettendosi in proprio anche in alcune occasioni senza grandi risultati. Dopo il rigore sbagliato contro il Qarabag si presenta sul dischetto e gela anche lui Caprile. Conte lo lancia per dare maggior copertura difensiva e lui compie il suo compito. The wall is back e inoltre si mostra anche un rigorista d'eccezione calciando il rigore decisivo con freddezza e personalità. L'olandese entra per dare maggior imprevedibilità all'attacco, ma è soprattutto l'atteggiamento di Lang che sta crescendo quando corre ad aiutare in difesa. Noa è tra i rigoristi e mostra grande freddezza angolando il tiro rendendolo praticamente perfetto. Sta vivendo un periodo di forma e lo dimostra anche il suo ingresso in campo che mette subito maggior pericolo all'attacco del Napoli. Ha il peso dell'ultimo rigore, ma si fa ipnotizzare da Caprile. Oggi lancia una squadra completamente nuova non cambiando l'assetto tattico. Nei primi minuti gli automatismi non c'erano ancora ma con il passare dei minuti gli azzurri hanno iniziato a macinare gioco convincendo con Vergara che si è messo in luce soddisfacendo il suo tecnico che potrebbe rendersi conto di aver un'alternativa in più. Ottimo atteggiamento di chi ha giocato meno. Nel secondo tempo il Napoli è calato e i cambi di Pisacane hanno spaventato gli azzurri che hanno subito il pareggio, mentre i cambi azzurri non hanno sortito l'effetto sperato costringendo il Napoli ai calci di rigore che hanno sorriso agli azzurri dopo 10 tiri. Primo tempo di semplice gestione per lui complice anche la correttezza dei giocatori in campo. Nel secondo tempo la gara continua sulla stessa lunghezza d'onda, ma sul finale probabilmente lascia scorrere troppo facilmente.