Napoli-Cagliari, le pagelle: McTominay e Politano i più pericolosi. Anguissa decisivo!

Il Napoli nel corso del primo tempo ha provato a costruire diverse occasioni pericolose con McTominay sempre tra i più ispirati, ma gli azzurri non sono riusciti a concretizzare. Il Cagliari ha risposto bene ribattendo ogni opportunità degli azzurri e sul finale di gara hanno provato a giocare maggiormente nella metà campo avversario costruendo diverse azioni potenzialmente pericolose. Il secondo tempo inizia con il Napoli che subito vuole rendersi pericoloso con un'iniziativa di Di Lorenzo ribattuta da Mina. La seconda frazione vede gli azzurri cercare la trama giusta per superare la difesa sarda, ma i rossoblù rispondono con personalità e autorevolezza. Ma il Napoli è campione d'Italia perché ha grandi giocatori che nel finale di gara la risolvono e regalano tre punti preziosi. Nella seconda parte del primo tempo il Cagliari si fa più presente nell'area azzurra con diverse iniziative, ma Meret si fa trovare pronto senza particolari difficoltà. Nel secondo tempo il pallone arriva poco dalle sue parti e non deve fare altro che gestire qualche pallone. Il capitano si fa vedere particolarmente in fase offensiva quando prova a costruire con Politano diverse azioni offensive, ma non riesce a fare la differenza innescando poche azioni pericolose. Amir è il leader difensivo che conferma anche quest'oggi le sue qualità nel gioco aereo e negli anticipi, un lotattore, un computer come lo definisce Conte. Ormai si parte da una certezza lui e poi gli altri. Sul finale di gara prova a mettere in campo tutta la sua personalità e la sua determinazione per sventare ogni possibile tentativo avversario. Nel corso del primo tempo dimostra perché in questo momento Conte preferisce schierare lui dal primo minuto soprattutto quando è provvidenziale nella propria area di rigore sventando un eventuale pericolo. L'ingresso di Borrelli nel secondo tempo lo mette maggiormente in crisi e dopo aver perso due contrasti e un cartellino giallo annesso Conte lo cambia al 68' per far entrare Buongiorno. Conte lo schiera dal primo minuto per garantire maggiori discese in attacvo, specialità della casa, e lui svolge il suo compito duettamdo spesso con De Bruyne e provando a mettere diversi palloni in mezzo per Lucca. Nel secondo tempo continua la sua corsa proponendosi co continuità nella metà campo avversaria con diverse iniziativi personali che creano grattacapi ai difensori sardi. Lascia il campo per far spazio a Olivera. Commentare le partite di Lobotka sembra fare un copia incolla ogni volta, perché Stanislav è quel tipo di calciatore che rende ordinario quello che è in realtà straordinario e lo fa con una tranquillità disarmante come quella che dimostra quando ha il pallone tra i piedi. Lo slovacco nel recupero illumina con una serprentina per Lang che innesta McTominay che viene ribattuto da Caprile. Politano è un po' come Lobotka è quel tipo di calciatore che difficilmente va sotto la suffienza. Un elemento fondamentale per la disposizione tattica di Conte garantendo equilibrio, ma anche pericolosità in attacco con diverse iniziative. Nel secondo tempo va vicino al gol con un tiro a giro che finisce di poco sopra la traversa. Sul finale regala una perla a McTominay che non riesce ad inquadrare la porta. Nel corso del primo tempo è meno predominante rispetto a quanto visto contro il Sassuolo, ma ha provato comunque qualche tecnicismo con due colpi di tacco che non sono andati a buon fine. Ad inizio secondo tempo ha avuto un'opportunità sul piede calciando, però, con poca convinzione. Negli ultimi minuti ha sulla testa un pallone che poteva essere importante, ma non riesce ad inquadrare bene la porta di Caprile. Ma ilc alcio è strano e all'ultimo respiro regala la vittoria al Napoli dimostrando che lui c'è sempre anche quando sembra più in ombra mettendo a segno un gol pesantissimo. Il Maradona aspettava con ansia questo momento, il fuoriclasse che calca il campo che fu di Diego e stranamente per un campione come lui l'emozione l'ha avvertita con qualche errore non da lui. Ma le stelle sono così, si riprendono subito e fanno vedere il meglio del repertorio con un tiro dei suoi che va di poco sopra la traversa. King Kevin però questa sera non riesce ad indossare la corona facendosi anche ammonire e lasciando il campo all'80' minuto senza grandi scintille. Ma quest'anno c'è una certezza, i calci piazzati sono suoi. A Napoli possono arrivare nuove stelle del panorama calcistico ma Scott anche nel corso del primo tempo ha dimostrato di essere il grande top player, è lui il più pericoloso degli azzurri con diverse iniziative personali che mostrano qualità e forza fisica importante. Un centrocampista dal valore incredibile in entrabe le fasi di gioco. Nei minuti di recupero ha due palloni per il gol, ma nel primo caso si fa ipnotizzare da Caprile, nella seconda occasione prova il remake del gol del 23 maggio ma finisce di poco fuori. Contro il Sassuolo probabilmente ha avvertito la pressione e l'emozione del debutto. Quest'oggi nonostante il colpo d'occhio del Maradona sembra essere più dentro il gioco costruendosi qualche opportunità nel corso del primo tempo. Nel secondo tempo però sparisce un po' e Conte decide di richiamarlo in panchina al 75' minuto per far entrare Ambrosino. Meglio rispetto alla gara vista contro il Sassuolo, ma non è riuscito ad incidere e l'arrivo di Hojlund potrebbe complicargli il cammino. Torna in campo dopo diversi mesi per sostituire Juan Jesus appena ammonito. Entra subito in partita colpendo un pallone di testa che poteva regalare il vantaggio agli azzurri. La voglia di giocare a tanto e ha regalato ad Anguissa l'assist decisivo Conte gli regala l'entrata in campo e lui risponde subito con una buona iniziativa mettendo in mostra le sue qualità. Pronti via entra e ha sul piede un'occasione importante per il primo gol in azzurro. Buon ingresso dell'olandese che si fa notare con alcune giocate tra cui un pallone illuminante per McTominay. Entra per aiutare maggiormente in difesa. Conte ripropone nuovamente il 4-1-4-1 con i fantastici quattro a centrocampo. Gli azzurri nel corso del primo tempo non sono riusciti ad imporsi nonstante abbianoa costruire qualche occasione pericolose subendo il ritorno del Cagliari nella seconda parte del primo tempo. Rispetto alla gara di Reggio Emilia ha lanciato Spinazzola dal primo minuto per garantire maggior presenza in attacco con diversi cross in mezzo per Lucca. Nel secondo tempo il suo Napoli ci prova maggiormente, ma Pisacane lo sorprende con una gara di personalità che ha messo in difficoltà i campioni d'Italia. Dicono che la fortuna è dalla sua, ma questa va sempre cercata e i suoi ragazzi smettono di giocare solo quando l'arbitro fischia. Come un anno fa ci pensa Anguissa all'ultimo, come un anno fa lui esulta come un forsennato. Ora il campionato si ferma e iniziare con due vittorie era fondamentale. Un primo tempo non particolarmente impegnativo per lui con le squadre che hanno mantenuto un atteggiamento di fair play. Fischiati diversi falli ed un solo cartellino giallo. Nel secondo tempo il nervosismo sale e non gestisce bene le continue perdite di tempo dei giocatori del Cagliari che hanno rallentato il gioco. Il Maradona questa sera era sold out per accogliere i campioni d'Italia dopo tre mesi dalla magica notte del 23 maggio scorso. Sempre presenti con il loro calore per ricordare la volontà di voler vivere un'altra stagione da sogno. Nei minuti finali i tifosi indossano anche loro la maglia scendendo in campo come dodicesimo uomo per spingere gli azzurri

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