Milan-Napoli, le pagelle: Marianucci debutto shock! Delude De Bruyne, Hojlund un fantasma

La Serie A si accende già in questa quinta giornata di campionato con il big match Milan-Napoli che inizia subito negativamente per gli azzurri con il gol di Saelemaekers dopo solo due minuti. Dopo un momento di sbandamento i ragazzi di Conte hanno iniziato a giocare maggiormente nella metà campo avversaria con una doppia occasione importante che ha visto due super interventi di Maignan. Nonostante gli azzurri ci provino, i padroni di casa raddoppiano con Pulisic in una serata di grazia. Come dopo il primo gol, anche dopo il secondo gli azzurri hanno provato a reagire con diverse occasioni, ma senza trovare la porta. Il secondo tempo si apre con l'aggressività del Napoli alla ricerca del gol che potesse riaprire la partita fino al calcio di rigore fischiato a favore degli azzurri con annessa espulsione di Estupinan. Kevin De Bruyne si prende poi la responsabilità di calciare riaprendo la partita. Da quel momento i campioni d'Italia hanno iniziato ad attaccare continuamente i rossoneri alla ricerca del pareggio approfittando dell'uomo in più. Nulla è valso però al Napoli che termina il match con la prima sconfitta in campionato. Nel primo tempo il Milan parte subito forte con due gol in cui lui può fare veramente poco. Nel secondo tempo è particamente spettatore del match. Entrambi i gol del Milan nel primo tempo nascono dalla parte destra degli azzurri a testimoniare il periodo no del capitano che sul piede ha una delle occasioni migliori per il Napoli nei primi 45 minuti. Nel secondo tempo guadagna il calcio di rigore e si fa vedere più spesso in zona offensiva costruendo diverse azioni con Politano prima e con Neres poi. Debutto di fuoco per il giovanissimo difensore azzurro e dopo solo due minuti un suo mancato intervento apre la strada a Pulisic che inventa per Saelemaekers che va in gol. Poco dopo il difensore regala anche un pallone ai giocatori del Milan a testimonianza dell'inizio difficile. Ma il ragazzo riesce a non farsi condizionare completamente la partita provando a mantenere la concentrazione. La sua prestazione però è macchiata da quell'errore iniziale, debutto amarissimo per lui. Questa sera il ruolo di leader è suo dopo le assenze che hanno colpito la difesa, Il brasiliano nelle difficoltà del primo tempo regge il colpo provando a smuovere la situazione di reparto, nonostante qualche incertezza nelle marcature. Nel secondo tempo, complice anche l'uomo in più degli azzurri, il Milan si è visto meno dalle parti azzurre. Come Marianucci è stato costretto ad essere gettato nella bolgia di San Siro dopo i forfait di Spinazzola e Olivera. Una sua disattenzione che lascia libero Saelemaekers di calciare verso la porta di Meret. Ha sulla testa un'occasione importante, ma non la sfrutta al meglio, come non mostra nel corso del primo tempo la sua dote che lo ha reso tra i migliori della Liga, il cross, facendosi vedere poco in quella zona di campo. Nel secondo tempo la sua prestazione migliora in entrambe le fase, complice anche un maggior gioco in attacco del Napoli. Un debutto non eccezionale, ma ha mostrato alcune buone cose che possono far sperare. Stanislav Lobotka è l'unico che anche nella negatività si salva mostrando la sua leadership a centrocampo risultando sempre fondamentale nella doppia fase di gioco. Nel secondo tempo sale ulteriormente in cattedra dominando a centrocampo. Lascia il campo sul finale, ma la sua ottima prestazione non ha negato agli azzurri la sconfitta. Nel corso del primo tempo è meno efficace in fase difensiva, ma le occasioni per il Napoli arrivano sempre dalla sua invettiva, infatti è colui che ha provato a mettere più palloni in mezzo. Il secondo tempo lo apre con l'ennesimo cross da cui nasce l'azione che ha portato al calcio di rigore per il Napoli e l'espulsione di Estupinan. Conte poi lo richiama in panchina al 77' minuto dopo una gara che lo ha visto protagonista come il più pericoloso degli azzurri. Sulla discesa di Pavlovic poteva andare con maggior fisicità e non mollarlo troppo presto. Prova insieme agli altri tre di centrocampo a salire di prestazione dopo l'inizio difficile, ma non riesce ad incidere neanche quando Politano gli ha messo un pallone perfetto sbagliando completamente il colpo di testa. Nel secondo tempo , soprattutto, dopo l'espulsione di Estupenan inizia l'assedio del Napoli alla ricerca del pareggio e lui è in pressione costante come attaccante aggiunto. Ma la prestazione non è all'altezza delle sue qualità. Nel corso del primo tempo ha perso diversi palloni e da uno come lui ci si aspetta qualcosa di diverso. Prova ad illuminare con un lancio visionario per Di Lorenzo, ma troppo poco per il fuoriclasse belga. Ma i campioni sanno prendersi le responsabilità e nel secondo tempo si prende il compito di calciare il rigore che riapre la partita. La sua gara si chiude al 72' minuto senza grandi squilli se non il rigore che ha riaperto la partita. Scott probabilmente poteva fare meglio sulle marcature, ma tra le stelle azzurre è quella che nel corso del primo tempo ha provato ad accendersi di più andando vicino al gol negatogli solo da Maignan. Soprattutto nel secondo tempo ha fatto un buon lavoro nella doppia fase, ma anche la sua partita si chiude al 72' minuto, complice qualche botta di troppo e la gara di Champions. Una gara non esaltante per lo scozzese che ha abituato tutti a prestazioni diverse. Nel primo tempo il suo apporto è stato praticamente nullo, ha provato a combattere con Gabbia e Pavlovic, ma ha praticamente perso ogni duello. Nella seconda frazione di gioco la situazione non cambia e Conte lo richiama in panchina al 72' minuto. Una prestazione negativa per lui complice anche i pochi palloni giocabili, ma anche a troppi duelli persi. Ha sul piede un'occasione importantissima per pareggiare i conti, ma la difesa del Milan ha murato il suo tentativo. Il suo ingresso porta vivacità in attacco e crea alcune occasioni pericolose per il Napoli soprattutto0 un tiro dalla distanza che scheggia il palo. Ma non è l'unica azione pericolosa creata dal brasiliano che meriterebbe maggior spazio. Come Neres porta maggior vivacità all'attacco azzurro nell'assedio finale. Il primo tempo vede il suo Napoli andare in svantaggio subito proprio dopo un errore del debuttante Marianucci lanciato da lui per salvaguardare Beukema in vista della Champions. Scelta che si rivela poco vincente poiché proprio il difensore nel primo tempo pasticcia vivendo un debutto shock. Questa sera ha lanciato anche Gutierrez che probabilmente ha qualche responsabilità sul primo gol, ma che cresce nel secondo tempo. Gli azzurri non hanno giocato una gara del tutto negativa, ma dopo l'ingresso di Neres e Noa Lang che hanno portato vivacità, con il brasiliano protagonista di un'assalto quasi solitario, viene da chiedersi se questi ragazzi non meritano di giocare dal primo minuto. Il suo Napoli viene sconfitto dopo 16 risultati utili consecutivi, ma questi tre punti persi, forse, non avranno grandi ripercussioni proprio per la grande mole di occasioni costruite. Una serata negativa, un campanello d'allarme e un quesito: bisogna cambiare qualcosa? Sarà Conte a rispondere riguardando domani i video della gara di questa sera. Nel primo tempo c'è un episodio che fa discutere, un possibile tocca nell'area del Milan su McTominay che dal campo decide di non fischiare. Nel secondo tempo, invece, concede subito il penality al Napoli, ma il Var lo richiama per rivedere la sua decisione di ammonire solamente Estupinan per poi espellerlo successivamente.