Lecce-Napoli, le pagelle: Milinkovic-Savic e Anguissa la decidono. Bene Elmas e Noa Lang!

Il Napoli prova subito ad aggredire la partita giocando continuamente nella metà campo del Lecce per i primi 15 minuti sfruttando un assetto più offensivo. I padroni di casa poi hanno preso maggior coraggio iniziando a giocare maggiormente nella metà campo partenopea. Ma sono gli uomini di Conte ad avere l'occasione più ghiotta con Olivera, uno dei pochi lampi in un primo tempo piuttosto noioso. Il secondo tempo azzurro si apre con l'ennesima brutta notizia, l'infortunio di Noa Lang al suo debutto da titolare dopo un buon primo tempo.Ma i pugliesi hanno iniziato con aggressività conquistando anche un calcio di rigore parato da Milinkovic-Savic. Poi Conte lancia in campo l'artiglieria pesante e il Napoli sigla il vantaggio con Anguissa. I padroni di casa però non si arrendono regalando un finale di gara emozionante .I tre punti però li porta a casa il Napoli che torna alla vittoria in trasferta e allunga in classifica. Il primo tempo lo vede praticamente spettatore non pagante del match. Poi nel secondo tempo si prende la scena parando il rigore di Camarda. Un episodio fondamentale che aiuta gli azzurri a portare i tre punti a casa. Giorni particolari per il capitano che ha subito diversi attacchi ingiusti, ma lascia parlare in campo nonostante qualche sbavatura un buon primo tempo con il solito dialogo continuo con Politano. Nel secondo tempo è chiamato a maggior sforzo difensivo complice una buo9na personalità del Lecce. Una prestazione ancora lontana da quelle del miglior Di Lorenzo, ma comunque sufficiente. Un po' a sorprese Conte lo lascia ancora titolare e complici i pochi attacchi del Lecce il suo lavoro nel primo tempo è minimo e attento. Nella prima parte del secondo tempo il Lecce ha iniziato ad alzare i giri con personalità e lui controbatte senza troppi problemi. Regge l'urto sul finale e dopo due gare non convincenti guadagna la sufficienza senza nessuna sbavatura. Come per Buongiorno pochi squilli ma si fa sentire sulle caviglie degli avversari mostrando sempre la sua leadership. Nel secondo tempo un braccio troppo largo rischia di compromettere il secondo tempo del Napoli per un rigore fischiato ma parato da Milinkovic-Savic. Sul finale con Buongiorno regge l'urto del Lecce che prova a cercare il pareggio disperatamente. La maggior caratteristica di Olivera è la sua facilità difensiva, ma nel primo tempo di Lecce lo si è visto costruire diverse trame offensive avendo sul piede l'occasione più importante della prima frazione di gioco. Nel secondo tempo cala un po' e complice l'ammonizione Conte lo richiama in panchina al 60' minuto. Di Francesco nel primo tempo gli ha attaccato Coulibaly addosso e lo stesso ha fatto anche lui, ha provato a liberarsi per dare maggiori soluzioni offensive, ma i primi 45' minuti non sono stati straripanti. Ma nel secondo tempo sale in cattedra e in una gara difficile mette la testa che porta il Napoli in vantaggio dimostrando ancora una volta il suo essere predominante fisicamente e soprattutto con il suo feeling con il gol. Ma non solo, nel finale inizia a dominare quando il Lecce ha provato a riacciuffare il match. La decide lui con Milinkovic-Savic e regalando tre punti fondamentali. Buon primo tempo dello scozzese che si faceva spesso trovare libero per giocare il pallone confezionando anche l'occasione più importante degli azzurri nel primo tempo. Nel secondo tempo continua una buona gara nella doppia fase, la migliore in queste ultime gare. Sul finale conquista numerosi falli con caparbietà e voglia di cancellare le prestazioni poco convincenti. Seconda partita da titolare per lui in questa seconda esperienza napoletana in cui appare anche più disciplinato tatticamente. Buon primo tempo in cui ha provato a costruire diverse trame con i compagni, in particolare Noa Lang e Olivera sul suo lato. Nel secondo tempo si conferma ordinato e attivo anche quando Conte lo posiziona come esterno sinistro. Il tecnico poi lo richiama in panchina all'85' minuto dopo una prestazione più che positiva. Politano è il solito trottolino tra difesa e attacco, nel primo tempo soprattutto in fase offensiva avendo sul piede anche una buona opportunità ma calciando troppo alto. Nel secondo tempo il Lecce ha attaccato maggiormente e lui è uscito un po' dal gioco con Conte che lo ha richiamato in panchina al 60' minuto con qualche problema alla caviglia. Il centravanti sente il peso delle critiche e anche nel primo tempo contro il Lecce sbaglia diversi palloni, ma in due occasioni ha dato qualche segnale incoraggiante di un lieve miglioramento. Conte lo richiama in panchina al 60' minuto dopo l'ennesima prestazione deludente dell'attaccante rimandato anche oggi. Finalmente oggi è arrivato il suo debutto da titolare e il suo primo tempo è stato positivo mostrando le sue qualità duettando bene con Elmas e Olivera, ma anche spirito di sacrificio aiutando in difesa quando necessario. Ma dopo tanto attendere la sfortuna lo ha colpito costringendolo al cambio per infortunio dopo solo due minuti del secondo tempo dopo una gara comunque positivo in cui ha fatto vedere delle buone cose. Entra in campo dopo l'infortunio di Noa Lang e sgasa subito mostrando le qualità della casa. E proprio dal suo piede arriva il gol di Frank Anguissa con un pallone perfetto per la testa del centrocampista azzurro. La sua entrata in campo ha cambiato l'inerzia del match con giocate importante e diventando un vero incubo per la difesa giallorossa. Rientra dopo tre gare e il peso dell'attacco azzurro cambia subito. Non è ancora la meglio ma la sua forza fisica e la sua velocità potranno tornare a fare la differenza La sua sola presenza fa paura alla difesa del Lecce che non sempre lo segue nei suoi inserimenti. Non parte titolare ma quando entra la pericolosità sul suo lato aumenta sempre Entra bene nel match dando altri segnali positivi sulle sue condizioni e delle sue qualità. Gli infortuni e la necessità di salvaguardare qualche giocatore il suo Napoli parte con il 4-3-3 tanto atteso da tanti. Nel primo tempo gli azzurri oggi in blu hanno mantenuto maggior possesso costruendo diverse buone possibilità senza un guizzo decisivo e pericoloso. Buona risposta di Noa Lang, il giocatore più attenzionato dai tifosi, ma anche dai giocatori del Lecce che gli hanno riservato un trattamento "speciale". Nel secondo tempo i suoi ragazzi hanno portato a casa una vittoria alla Conte accettando il sacrificio e facendo male con qualità, diverse indicazioni tattiche e un ritorno al passato che potrebbe essere la traccia da seguire con l'infortunio di De Bruyne. Il primo tempo lo ha visto intervenire diverse volte ma con il solo Olivera ammonito nonostante diversi interventi duri su Noa Lang e sullo stesso uruguaiano proprio nei primi minuti. Nel secondo tempo ha subito un gran da fare con un rigore per il Lecce che viene fischiato dopo la chiamata del Var. Sul finale salta completamente tutto con un metro di giudizio non più comprensibile ed equilibrato

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