Manchester City-Napoli, le pagelle: DiLo, che disastro! Milinkovic e Politano sontuosi

Termina il match dell'Etihad Stadium tra Manchester City e Napoli. Partita inevitabilmente condizionata dall'espulsione al 20' di Giovanni Di Lorenzo con gli uomini di Guardiola che ne approfittano nel secondo tempo chiudendo la sfida sul 2-0. Andiamo a scoprire insieme le pagelle degli azzurri. Con Politano è probabilmente il migliore in campo del Napoli. Almeno 3 parate decisive nel primo tempo, nel secondo è costretto a capitolare all'arrembaggio del City. Ottimo debutto europeo per lui. Si era capito già dalla prima azione di Doku che non fosse giornata per lui. Forse sarebbe ora che gli venga affiancato un sostituto di valore per concedergli un po' di riposo. Male. Nel primo tempo regge l'urto dopo l'espulsione di Di Lorenzo, nel secondo purtroppo - complice la stanchezza - è in parte responsabile dei gol del City. Nel complesso gioca una partita sufficiente. In difesa fa quello che può, ma evidentemente non è bastato, e non per colpe sue. Tutto sommato buon debutto in Champions per lui. A sinistra ha cominciato la partita come uno dei migliori in campo, poi con l'espulsione di Di Lorenzo è stato costretto a passare a destra. Col passare dei minuti si è inevitabilmente spento, ma c'è anche il fattore stanchezza da tenere in conto. Stan come suo solito cerca di dettare i ritmi degli azzurri. Nei primi 20 minuti tutto sommato stava andando bene, poi è stato costretto suo malgrado solo a coprire i passaggi e i movimenti tra le linee degli avversari. Non il suo tipo di partita, ma prestazione assolutamente sufficiente Semmai ci fosse il bisogno di ribadirlo: è l'anima del Napoli, da capitano ancor di più. Fa il tuttocampista, offende, difende ed è sempre pronto al raddoppio su Doku. Monumentale capitan Politano. Non riesce ad imporsi questa sera, non per colpa sua ma per l'andamento della partita. Ciò che però preoccupa è l'atteggiamento superficiale del secondo tempo. Le attenuanti di stanchezza e frustrazione ci sono, ma vanno gestite al meglio ove possibile. Il voto di oggi non è per la prestazione - per la quale non ha avuto tempo di dimostrare sfortunatamente nulla - ma per la reazione da uomo, leader e campione qual è alla sostituzione prematura. Non una parola fuori posto lì nello stadio che è stato casa sua per un decennio. Campione d'umiltà. Leader dei suoi, insieme a Politano, anche nelle difficoltà. Cerca in tutti i modi di tirare su la squadra ma purtroppo l'uomo in meno si fa sentire. Nonostante tutto, contro gli acerrimi rivali dell'altra sponda di Manchester riesce a non sfigurare e pressa tutti per 90 minuti. Instancabile. Poteva essere il suo tipo di partita con le praterie che il City solitamente concede in difesa, ma l'andazzo è stato evidentemente differente. Non è riuscito a trattenere un pallone per far salire i suoi, ha delle responsabilità, ma marginali se si pensa al complesso del match. La prestazione nel complesso non raggiunge comunque la sufficienza. Entrare e farsi trovare immediatamente pronti contro il City, fuori casa, non è facile per nessuno, men che meno per un difensore costretto a sopperire all'arrembaggio avversario. Il brasiliano, però, pronti via purtroppo perde la marcatura tra le linee su Foden che imbuca comodamente per Haaland che sblocca la partita. Per quello che può tenta di infastidire la retroguardia difensiva di Guardiola, gli uomini da fronteggiare però sono troppi. Prestazione sufficiente. Entra bene in campo, cerca di dettare il gioco e gestire i ritmi per far salire la squadra. Alla fine però il Napoli opta per gestire il risultato senza prendere imbarcate. Sufficiente anche il suo ingresso. Questa sera il mister è ingiudicabile. Sembrava averla preparata nel migliore dei modi, ma il tempo per dimostrarlo è stato francamente poco. Dopo prova a fare quel che può con i cambi, ma i gol presi erano solo questione di tempo. A cura di Ugo Casadio.