Bologna-Napoli, le pagelle: Politano senza benzina, frustrazione per Hojlund. Bocciati tutti!

Al Dall'Ara va in scena un primo tempo scoppiettante con tanti duelli fisici tra Bologna e Napoli, ma senza grandissime occasioni di gol da ambo le parti con i padroni di casa leggermente più pericolosi rispetto agli azzurri. Una gara di grande intelligenza tattica dei due allenatori che hanno come punto di forza la grande pressione che non ha permesso alle due squadre di predominare sull'altra nella prima frazione di gioco. Il secondo tempo vede i primi minuti lo stesso copione con un Napoli che sembrava più convinto, ma dopo soli 5 minuti gli emiliani hanno siglato il gol del vantaggio con Dallinga. Gli azzurri poi crollano e concedono al Bologna il secondo gol di Lucumi. Gli azzurri però non hanno reagito come dovuto e portano a casa la quinta sconfitta regionale. Il Bologna costruisce ma solo una volta è impegnato nel primo tempo con un tiro nemmeno troppo pericoloso. Il secondo tempo si apre subito con il gol del Bologna con Dallinga che lo ha sorpreso sul suo palo che non ha coperto al meglio. Primo tempo alquanto ordinario del capitano nella doppia fase, sul finale costruisce un'ottima occasione in attacco, ma Hojlund e Elmas non lo hanno accompagnato al meglio rendendo il suo cross preda dei difensori rossoblù. Nel secondo tempo è crollato completamente come tutta la difesa e la squadra Il suo ritorno in campo è fondamentale per il Napoli sia per l'esperienza che porta in difesa rendendola più equilibrata e impenetrabile che per la crescita delle prestazioni di Buongiorno. Nel primo tempo praticamente perfetti sugli attaccanti emiliani. Nel secondo tempo in occasione del gol del Bologna con Dallinga si è fatto anticipare troppo facilmente dal giocatore rossoblù. Il primo tempo del numero 4 azzurro ricorda i tempi migliori del difensore a dimostrazione che la condizione fisica sta tornando al meglio e la vicinanza di Rrahmani sembra aiutarlo nel migliorare il livello della sua prestazione. Se nel primo gol del Bologna Rrahmani ha qualche responsabilità nel secondo è lui che si perde completamente Lucumi. Conte lo ha richiamato in panchina per farlo riposare dopo aver giocato tante partite di seguito dopo l'infortunio. Nella prima frazione di gioco Il terzino spagnolo sta crescendo partita dopo partita dimostrando grande qualità e intelligenza calcistica. Nel secondo tempo il livello della sua prestazione è calata anche se con l'ingresso di Noa Lang ha iniziato a costruire maggiormente in zona offensiva rendendolo comunque il più propositivo del Napoli. Il gigante di centrocampo nel corso del primo tempo si è visto davvero poco sia in fase di possesso che di non possesso. Nel secondo tempo ha provato a prendersi maggiormente il centrocampo sulle spalle, ma non era in giornata. Stanislav è alla sua seconda da titolare dopo l'infortunio e nonostante non sia ancora al 100% la sua presenza in mezzo al campo è importante per le geometrie e la sicurezza degli azzurri. Nel secondo tempo ha provato a dare maggior ordine alla squadra ma il doppio vantaggio dei rossoblù ha reso difficile anche il suo lavoro. Nel corso della prima frazione ha provato a costruire qualche buona trama ma senza mai risultare davvero efficiente. Nel secondo tempo lo si è visto veramente poco a continuità dell'impressione di questa prima parte di stagione che vede il campione scozzese essere una brutta copia di quello visto lo scorso anno. Il numero 21 azzurro è stanco e lo si vede nel primo tempo quando riesce a sgasare solo nel finale costruendo una buona possibilità per il Napoli, ma troppo poco rispetto a quanto ha sempre dimostrato. Ad inizio secondo tempo ha provato a farsi vedere maggiormente, ma le gambe quest'oggi non lo seguivano. Nelle ultime due uscite è stato probabilmente il peggiore, ma nel primo tempo contro gli emiliani il danese ha dato maggior peso all'attacco azzurro e lo si è visto più attivo provando a far salire maggiormente la squadra e andandosi a prendere anche di versi palloni. Nel secondo tempo si è innervosito anche perché ha dovuto giocare una partita con gli avversari sempre addosso, ma rispetto alle altre due uscite si è dimenato di più non supportato dai compagni. Il macedone conferma le ottime impressioni delle ultime due uscite mostrandosi sempre propositivo anche se nel primo tempo Conte gli ha chiesto qualche attacco alla profondità in più. Nel secondo tempo sparisce completamente dal gioco con Conte che lo richiama in panchina al 67' minuto. Conte lo manda in campo per dare maggior peso all'attacco. Dopo il secondo gol del Bologna ha lanciato l'olandese per dare maggior imprevedibilità in attacco e dal suo ingresso dal suo lato sono arrivate diverse occasioni con trame costruite da lui e Gutierrez. Il primo tempo ancora una volta nonostante l'intensità del match il suo Napoli non è riuscito a rendersi mai veramente pericoloso senza costruire occasioni per impensierire il giovanissimo Pessina. Una prima frazione solida difensivamente, ma non convincente al 100%. Nel secondo tempo la sua squadra è completamente crollata sotto i colpi del Bologna senza mai calciare verso la porta. Dopo questa gara c'è da farsi qualche domanda, perché il Napoli di Conte non ha più quella fame e quella voglia di lottare che aveva lo scorso anno e da stasera potrebbe non esserci nemmeno più il primato in classifica. Inoltre, la squadra appare molto stanca e siamo solo a novembre. In che direzione sta andando il Napoli? Il primo tempo è stato molto spezzettato con tantissimi contatti fisici che spesso e volentieri ha lasciato passare senza nessuna ammonizione. Ha dialogato molto con i giocatori in campo quando ci sono state occasioni che potevano portare a discussioni come in occasione di uno scontro tra Holm e Elmas. Nel secondo tempo perde il controllo della gara fischiando falli discutibili. L'errore più grave l'ammonizione a Noa Lang che non aveva nemmeno toccato Orsolini.