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Coronavirus, il bollettino della Regione Campania del 21 novembre

Coronavirus, il bollettino della Regione Campania del 21 novembre

L’Unità di Crisi della Regione Campania ha reso noto il bollettino odierno dei casi da Coronavirus. Aggiornato il numero dei positivi, dei deceduti, dei guariti ed aggiornato il numero dei posti disponibili presso le strutture ospedaliere. I...

Francesco Melluccio

L’Unità di Crisi della Regione Campania ha reso noto il bollettino odierno dei casi da Coronavirus. Aggiornato il numero dei positivi, dei deceduti, dei guariti ed aggiornato il numero dei posti disponibili presso le strutture ospedaliere. I dati sono stati raccolti nelle ultime 24 ore su tutto il territorio regionale. Ecco il bollettino della Campania del 21 novembre.

Coronavirus, il bollettino della Regione Campania del 21 novembre

Coronavirus, il bollettino della Regione Campania del 21 novembre

Questo il bollettino di oggi:

Positivi del giorno: 3.554

di cui:

Asintomatici: 3.192

Sintomatici: 362

Tamponi del giorno: 24.692

Totale positivi: 133.056

Totale tamponi: 1.407.796

Deceduti: 32 (*)

Totale deceduti: 1.249

Guariti: 1.379

Totale guariti: 30.672

* Deceduti tra il 15 e il 20 novembre

Report posti letto su base regionale:

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656

Posti letto di terapia intensiva occupati: 198

Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (*)

Posti letto di degenza occupati: 2.260

* Posti letto Covid e Offerta privata

LE PAROLE DI DE LUCA

Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, è intervenuto sul suo profilo ufficiale Facebook per fare un punto sulla situazione Coronavirus in Campania.

È possibile, forse probabile, che non si riapra quando abbiamo previsto di aprire. In questo momento abbiamo un’ondata di richieste per non aprire, i genitori sono sinceramente preoccupati. La riapertura per il 24 era una previsione, ma non apriremo nulla se non avremo sicurezza dal punto di vista epidemiologico. Qui in Campania nessuno sta litigando, la Regione è concentrata sul lavoro. A Napoli c’è un imbecille che litiga da solo o cerca di fare sciacallaggio e aggressione per farsi pubblicità, per nascondere la sua nullità amministrativa e il fatto che non ha mosso un dito in un anno per dare una mano a contrastare il contagio. Uno solo litiga, gli altri sono al lavoro.

Gli inviti di De Magistris a evitare litigi? Li vedo come una passeggiata in strada in cui qualcuno ti accoltella, ti fa una rapina, ti frega un orologio e poi una terza persona dice di non litigare”.