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Balotelli: “La Nazionale è un sogno, andrei a piedi. Mancini? L’ho sentito”

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L'attaccante dell'Adana Demirspor (squadra turca), Mario Balotelli, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni sulla Nazionale italiana su Twitch dal canale OCW Sport

Claudia Vivenzio

In questi giorni, dopo la disfatta con l'Irlanda del Nord, qualcuno ha sottolineato la mancanza di un vero centravanti nella Nazionale italiana. Complice l'infortunio di Ciro Immobile e l'utilizzo da parte di Mancini, contro gli irlandesi, del tridente leggero Berardi-Insigne-Chiesa: attacco che si è rilevato infruttuoso visto lo 0-0. Ecco dunque che è ritornato in auge il nome di Mario Balotelli per i playoff dei Mondiali 2022 che si giocheranno a marzo. Non a caso anche Super Mario si è candidato.

Balotelli: "La Nazionale è un sogno. Mancini? Ci siamo sentiti"

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Di seguito l'intervista di Mario Balotelli:

"Mi sento bene e sto bene dopo gli ultimi 2 anni e mezzo, mi sento pronto per tornare in Nazionale. Sarebbe un sogno. Partirei a piedi dalla Turchia adesso se sapessi di essere tra i convocati azzurri a marzo"​.

Su Mancini

"Con Mancini ho un ottimo rapporto e ho sempre avuto un ottimo rapporto. Abbiamo un rapporto aperto, lui mi ha detto quello che vuole da me affinché io possa tornare in Nazionale, e io lo farò. Se l'ho sentito ultimamente? Sì. Quello che lui vuole da me lo ha già detto più volte. Io non devo promettere niente a me stesso. Lui lo sa che se io sto bene perché non dovrebbe convocarmi?!".

Sulla possibile coppia Immobile-Balotelli

"Se mi vedrei in tandem con Ciro? Per le mie caratteristiche potrei giocare in coppia con tutti, quindi sì anche con Immobile.

Sui rigori

"Se tirerei i rigori? Non rispondo apertamente perché si creerebbero polemiche, ma penso che si sappia che tiro anche i rigori, non credo sia una novità".

Sulla "testa" e il paragone con Cassano 

"Cos'è che fa pensare in Italia che io mentalmente non ci sto? Non ci sono con la testa perché non faccio gol? Ho avuto problemi fisici, non di testa. Anche i paragoni con Cassano cosa c'entrano? Io non ho fatto mille cag*te, ne ho fatte come tutti i ragazzi. Se avessi avuto la testa di oggi tante cose su di me non si sarebbero dette, scritte etc. Avevo 17 anni, è normale che qualche volta uscivo, pensavo a divertirmi. Sono state scritte tante bugie e tante caz*ate, ma quando ti fai una nomea è difficile".