Ventura: “Milan squadra scorbutica ma Spalletti saprà come uscirne. Kvara? Magnifico”

Giampiero Ventura è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Il noto ex CT della Nazionale ha detto la sua sulla stagione del Napoli e sulla triplice sfida con il Milan. Ventura ha inoltre sottolineato come Kvara stia sorprendendo l'intero panorama del calcio internazionale.

Ventura: "In Champions il Milan darà filo da torcere. Leao-Kvara? Devono caricarsi di responsabilità"

Di seguito ecco le dichiarazioni di Ventura: "Io credo che Spalletti sceglierà di schierare la formazione titolare: in base alle condizioni dopo le nazionali mi aspetto al massimo un paio di cambi. Spesso sentivo criticare Luciano per le sue scelte anche a risultato acquisito ma così facendo ha creato un gruppo compatto e coeso, pronto a dare tutto nel rettangolo verde. Milan? La gara dell’andata con il Napoli ha dimostrato come se pure gli azzurri siano nettamente superiori, le sfide così rossoneri sono sempre equilibrate. Dobbiamo capire inoltre di che Milan parliamo: se quello visto a Udine o quello che con Leao e Theo l’anno scorso ha dominato l’intera Serie A. Leao oggi non è il mattatore dell’anno passato. Champions? Quando parliamo di due gare valide per i quarti di finale parliamo di due sfide imprevedibili.

Duello Kvara e Leao? Ci sono delle differenze importanti. Evidente come Leao abbia pagato la cattiva gestione mentale e fisica del Milan. Vero che spesso ha delle accelerazioni delle sue ma pare svagato e svogliato. Kvara è arrivato con voglia di dimostrare e di incidere. Il Napoli dopo la pulizia dello spogliatoio ha creato un gruppo coeso e molto forte. Anche Kim è stato fondamentale nel progetto azzurro. Nel calcio le parole vanno e vengono e Leao deve dimostrare di essere un calciatore top nelle grandi sfide e l’occasione adatta è quella delle tre sfide con il micidiale Napoli. Mi metto nei panni di Spalletti e sono contento per lui: vince lo Scudetto e lo fa dominando. Un gioco piacevole e spettacolare. Ho un pizzico di invida perché quando produci quello che sta facendo Luciano non puoi che non esserlo".