Sul rinnovo di Osimhen
—“A vederlo dal di fuori si percepisce una voglia. Victor sa di essere fortissimo e di valere tutti quei soldi. Non credo avvertirà alcun tipo di pressione, sa di essere in una piazza che l’ha sempre amato. D’altronde, l’ho visto abbastanza sorridente e partecipe a Dimaro. Dunque, mi sembra sia concentrato soltanto sugli azzurri. Non è facile rifiutare offerte così. Il Psg ha accettato l’offerta per Mbappé, così come il Milan non ha potuto rifiutare i 70 milioni per Tonali. Sono cifre che potrebbero permettere al club di fare un mercato importante. De Laurentiis, in questi anni, ha dimostrato di saper fare calcio. Non resta che attendere gli sviluppi di queste ultime settimane di mercato, augurandomi – da tifoso – che possa rimanere in azzurro. Dopo lo scudetto ho sentito Di Lorenzo, gli ho fatto anche i complimenti per il rinnovo. Ho sentito anche quei calciatori con cui ho condiviso un percorso, come Zielinski e Mario Rui. Con loro condivido anche il procuratore, Giuffredi, a cui devo tanto nella mia carriera. Sono contento abbiano raggiunto questo traguardo”.
Su Caprile e Raspadori
—“Caprile è un giocatore che ha bisogno di giocare e di disputare una stagione da protagonista. Ad Empoli, d’altronde, si può godere di quella tranquillità necessaria per la crescita dei giovani. Se il Napoli l’ha preso è perché ritiene che il calciatore possa rappresentare il futuro della squadra. Raspadori? Sono quei calciatori che giocano un po’ ovunque. Un valore aggiunto per la squadra. È tatticamente intelligente, ed ha una muscolatura importante. La sua capacità di disimpegnarsi in diversi ruoli può essere soltanto un vantaggio. Quando chiamato in causa, la scorsa stagione, ha sempre risposto presente. Inoltre, vanno considerati i tanti impegni che il Napoli dovrà fronteggiare, e che consentiranno a Giacomo - chiude Valdifiori - di poter accumulare minuti”
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