Fare l’allenatore è molto difficile, è sfiancante, necessita di energie e quando vedevate Conte un pò stanco è perchè quest’anno è stato fatto uno sforzo grandissimo, da parte sua e da parte di tutti. Evidentemente, dopo aver vinto lo scudetto si è guardato dentro ed ha trovato gli stimoli che servono per ricominciare col Napoli. E ricominciare da 0 perchè non è che avendo vinto lo scudetto si parte da +1. Chiellini e la Juve? Non è solo compito suo panare questa confusione. C’è un grande lavoro da fare, ma Giorgio che lo conosco da quando aveva 16 anni, avrà fatto delle valutazioni. Sa perfettamente che c’è tanto lavoro da fare, ma di facile non c’è niente. Alla Juve in particolare, oggi di facile non c’è nulla, ma anche a Napoli l’anno scorso non c’era nulla di facile, è la cultura del lavoro che poi alla fine mette tutto a posto. Chiellini è uno riflessivo, è uno studioso, una persona di grande spessore e grande livello e darà il massimo, su questo ci metto la mano sul fuoco. Anche questa nuova opportunità la farà con grande voglia, studio e attenzione. Non avevo mai visto vincere uno scudetto a Napoli, devo dire che sono rimasto folgorato e spero di poter partecipare a tante feste in città”.
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