Altomare su Spalletti
—"La giornata di coppe delle italiane? Non è stata una giornata positiva. Mi aspettavo qualcosina in più, soprattutto dalla Juve. I bianconeri, in questa stagione, sembrano non trovare il bandolo della matassa. Gli infortuni hanno sicuramente influito, ma la squadra non riesce ad intraprendere un percorso che rispetti la vera storia di questo club. Un gioco appannato e ben lontano da quel che ci si aspetta dalla Juventus. La Fiorentina, invece, non è riuscita a gestire al meglio la partita e ribaltare il risultato al ritorno sarà dura. Per la Roma un ottimo successo. Responsabilità del gioco da individuare anche nelle scelte di mercato? All’inizio si parte con determinati obiettivi e si fanno delle valutazioni di comune accordo con staff tecnico e direttore sportivo. Si scelgono dei calciatori che consentano di sposare le caratteristiche dei giocatori e, soprattutto, le peculiarità della squadra. Non è il singolo ad essere valorizzato, ma le esigenze del collettivo per cui le qualità del singolo vengono messe a disposizione, così come avviene nel Napoli di Spalletti. Nella Juventus è proprio questo a sorprendere, ovvero la mancanza di una identità definita e di un sistema di squadra che possa dirsi efficace e godibile. Chi riuscirà ad avere la meglio nella corsa Champions? È difficile rispondere. Ci sono troppi alti e bassi. Inizialmente si pensava che la Lazio potesse dirsi sicura del secondo posto, ed oggi invece risente di un periodo non proprio ottimale. Le milanesi dovranno fronteggiare un dispendio mentale importante nella doppia sfida europea, e potranno lasciare qualcosa per strada, magari favorendo proprio i biancocelesti. È una sfida affascinante che consente anche di godere al massimo di questa sfida”.