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Italia, Spalletti: “Non sostituisco Retegui. Giocherà Buongiorno. Sulla Germania…”

italia spalletti
Le parole del Ct azzurro in conferenza stampa in vista del match contro i tedeschi
Roberto Bizzarro

Luciano Spalletti, commissario tecnico dell'Italia, presenta in conferenza stampa la gara di andata dei quarti di finale di Nations League, in programma domani a San Siro con la Germania.

Spalletti in conferenza in vista di Italia-Germania

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Che ricordo ha di Bruno Pizzul?

"E' un ricordo che faccio con piacere. Con la sua voce riusciva a portare dentro tutti quelli che erano a a casa, facendo vivere la partita in maniera molto più diretta. Aveva questa qualità nel saper leggere e descrivere le azioni. E' stata una perdita di quelle che ricorderemo per tutta la vita".


Venendo al campo, chiamerà qualcuno al posto di Retegui?

"Lo abbiamo rimandato a casa perché non ce l'avrebbe fatta. Non ha un problema ben definito, ma un affaticamento. Per il momento non chiamo nessuno perché voglio capire come va la prima sfida. Può darsi che possa avere bisogno di una prima o una seconda punta in base ai recuperi di Zaccagni e Cambiaso. Se devo chiamare una prima punta chiamerò Piccoli. Altrimenti chiamerò Baldanzi".

Che partita sarà contro la Germania? Chi sceglierà tra Rovella e Ricci? 

"Italia-Germania ha sempre del fascino, legato ai trascorsi di due nazionali fortissime. Sono convinto che sarà una bella gara, con entrambe le squadre che giocheranno per vincere. Giocheremo la nostra gara. Loro ci metteranno la qualità che hanno, costringendoci a scegliere come affrontarla, ma vogliamo vincere. Venendo a Ricci e Rovella, invece, parliamo di due giocatori un po' diversi. Sono entrambi bravi nella gestione della squadra. Ricci è un po' più mezzala, che si inserisce di più. Rovella è invece più un mediano. E' un dubbio che ho, ma non è l'unico: ho 23 giocatori forti".

Cambiaso e Zaccagni sono disponibili solo per il ritorno?

"C'è questo rischio".

Entrati nel discorso qualificazioni Mondiale 2026, senti un clima diverso?

"Intanto la ringrazio per avercelo ricordato, serviva. Noto che sono convinti delle qualità che hanno e del tentativo di metterla in pratica. Mi sembrano ragazzi che riflettono su quello che devono fare: così si cresce. Se lavori in una direzione ripetuta per crescere, stai sicuro che cresci. Sono qualità che vedo nei nostri calciatori: li vedo riflettere, li vedo vogliosi di crescere".

Come ha trovato Gatti? 

"Guardo in proiezione delle due partite, in cui posso giocare tutti. Poi, si valuterà di giorno in giorno. Gatti è un difensore molto forte, che ha determinata caratteristiche. Vediamo".

I pensieri di Spalletti sulla squadra avversaria

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Cosa pensi del Ct della Germania Julian Nagelsmann?

"E' un collega molto forte, che lo ha già dimostrato. Quando si va a vedere una sua squadra, si nota subito che è un allenatore di quelli moderni. La squadra si comporta in base alle richieste che vengono fatte. Si vede nei calci d'angolo, nella costruzione bassa. Gioca un calcio molto offensivo, che assomiglia molto alle qualità dei calciatori che ha a disposizione. E' un allenatore forte".

Mancano Kai Havertz e Florian Wirtz, giocatori fondamentali. Cosa si aspetta senza di loro?

"Di assenti una nazionale come la Germania non ne ha. Chi sono? Se non gioca un esterno ne gioca un altro, ne ha 4-5 di livello altissimo: sono tutti calciatori veloci, che sanno saltare l'uomo e fare uno contro uno. A metà campo gli avanzano calciatori fortissimi. Non gli manca nessuno, come a noi non manca nessuno: sarà una squadra piena di grandissima qualità e proporrà il loro gioco, al di là dell'assenza di un paio di elementi che hanno giocato più spesso".

L'Italia non vince con la Germania da 13 anni. Deve restituire qualcosa agli italiani di Germania?

"È vero. Abbiamo fatto anche quattro pareggi nelle ultime sei partite, ma abbiamo il dovere di essere quel sogno che tutti gli italiani hanno nel vedere giocare la Nazionale. Cioè vincere le partite ed essere una nazionale forte: noi abbiamo questo dovere qui. Ci dobbiamo portare dietro la nostra storia, nel bene e nel male, conoscere bene quello che vogliono gli italiani vedendo giocare a calcio la nostra nazionale".

È possibile che giochi Buongiorno in una Nazionale abbastanza napoletana?

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"Nelle due partite è possibile. Anzi, quasi sicuramente giocherà Buongiorno nelle due partite".

Calafiori ha detto che la svolta è stata la partita con la Francia. È una gara simile questa con la Germania?

"Come forza, come qualità che si può prendere durante questa partita, come situazioni che ci possono far crescere, ce ne sono molte. Assomiglia molto a quella partita, ma dipende dallo storico, dal collettivo, dalla squadra avversaria, dal bello di queste sfide così emozionanti".

Dopo la reazione avuta dopo gli Europei, si può dire che la squadra non è più a rischio sbandamento?

"Secondo me non siamo a rischio. Poi è chiaro che ci sono diversi momenti durante una partita che possono ribaltare sempre tutto. Ma, per quello che ho visto, non siamo a rischio".

Ha trovato Kean migliorato anche a livello personale?

"Sì, molto. Poi con lui ho avuto la possibilità di confrontarmi, non solo sul calcio, al telefono o quando sono andato a vedere la Fiorentina. L'ho conosciuto meglio, è un po' diverso dal messaggio che manda: è un ragazzo molto sensibile, che tiene alla sua professione e ai suoi compagni. È perfettamente dentro quella qualità morale di squadra che vogliamo andare a creare".

Non aver convocato un sostituto di Retegui dipende anche dall'avere centrocampisti con gol nelle gambe come Frattesi o Barella?

”È una considerazione corretta, ci aggiungerei anche Casadei. Si guarda di fare le cose più logiche possibile, un po' di equilibrio bisogna averlo. Se metti un centrocampista ti dà una mano in più, se metti uno come Raspadori o Maldini hai più possibilità di fare gol. Magari Raspadori ti aiuta ugualmente a fare la fase difensiva, perché ora sta benissimo e ha tutto".

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