Quindi possiamo dire che il suo modo di comunicare sia anche una risposta ai continui attacchi che riceve?
“Esatto, è così. Conte è un uomo molto diretto, ma anche molto sensibile alle critiche. Ha difficoltà a gestire le sollecitazioni, e reagisce di conseguenza. È parte del suo carattere e del suo modo di vivere il calcio”.
In merito a quando, la settimana scorsa, disse che “il Napoli dà fastidio quando è in testa”: a chi si riferiva, secondo lei?
“Secondo me si riferiva ai grandi club del Nord. Quando il Napoli è competitivo, rappresenta una concorrente in più per la vittoria finale. Avere o non avere il Napoli nella corsa scudetto non è la stessa cosa: è una squadra con un potenziale importante, e la sua presenza dà fastidio sportivamente, perché aumenta la concorrenza al vertice. Credo che in quelle parole ci fosse questo significato, puramente sportivo”.
L’Inter è prima nel girone unico di Champions League: secondo lei ci sono i presupposti per un’altra grande stagione?
“L’Inter, secondo me, è destinata a fare un’altra grande stagione. Il calendario di Champions è particolare: quattro partite sulla carta più agevoli all’inizio e quattro molto difficili nella seconda parte. In campionato, invece, è una squadra solidissima, con tutte le possibilità di restare in corsa fino all’ultima giornata. Credo che sarà protagonista fino in fondo e, se riuscirà ad andare lontano anche in Europa come negli ultimi anni, sarà un bene per tutto il calcio italiano, che ha bisogno di club competitivi per dare credibilità e prestigio al nostro movimento”.
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