A centrocampo, si aspetta di vedere Gilmour oppure pensa che Antonio Conte punterà ancora su Lobotka, nonostante non sia al meglio?“Secondo me, se Lobotka dà anche solo un piccolo segnale positivo, Conte non potrà far altro che schierarlo. È un giocatore troppo importante per questa squadra: recupera palloni, è sempre posizionato bene, è fondamentale. Se sta abbastanza bene fisicamente, anche solo all’80-90%, credo che giocherà lui, senza stravolgere l’equilibrio della squadra. Poi è chiaro che Gilmour è una validissima alternativa, che non tutte le squadre possono permettersi in quella zona di campo".
Passando alla difesa, le chiedo di Matías Olivera. Nell’ultima gara lo abbiamo visto impiegato da centrale di sinistra. Le è piaciuto in quella nuova posizione?“Sai, è successo anche a me: un allenatore mi ha spostato da esterno a centrale. All’inizio sei super concentrato, poi col tempo inizi a prendere più confidenza con il ruolo e magari può venir fuori qualche piccola sbavatura. Ma Olivera, alla prima da centrale, ha fatto una gara molto attenta, senza errori, sempre preciso. E poi è un ruolo che conosce già per averlo fatto in Nazionale. Quindi direi che è stato un esperimento riuscito, senza alcun impatto negativo sulla squadra".
Il prossimo 28 giugno, Kevin De Bruyne compirà 34 anni. Si parla di un suo possibile arrivo al Napoli. Secondo lei ha ancora l’età e il passo giusto per fare la differenza in Serie A?“Oggi, con la preparazione atletica e i metodi di allenamento moderni, credo che l’età conti molto meno. Guarda Mkhitaryan: all’Inter è spesso il migliore in campo, nonostante l’età. Quindi non è la carta d’identità che fa la differenza, ma la qualità. E De Bruyne, per me, ce l’ha ancora eccome per lasciare il segno in Serie A, anche perché è sì un calciatore moderno, ma anche estremamente professionista”.
Nella prossima giornata ci sono scontri diretti come Atalanta-Roma, Lazio-Juventus, e Milan-Bologna. Secondo lei, chi è la favorita per il quarto posto in Champions League?“È davvero difficile dirlo ora. Chi vincerà domani, però, prenderà un bel vantaggio. Se la Juve dovesse battere la Lazio, potrebbe estrometterla dalla corsa. E se anche la Roma non dovesse vincere, la situazione cambierebbe ancora. Sono partite bellissime da vedere, ma molto difficili da giocare per chi scende in campo".
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