Su Napoli-Empoli...
—"L'Empoli verrà a fare la partita della disperazione per cercare di strappare almeno un punto, perché l'Empoli lotta per salvarsi. È una squadra che non segna mai, ma è una squadra tignosa che all'andata ci ha messo in grande difficoltà. Era un altro Empoli ed era forse anche un altro Napoli, però quella partita forse è stata la peggiore del Napoli. Solo il rigore di Kvaratskhelia e nulla più. Ora ci aspettiamo di meglio. È chiaro che sono molte assenze, che ci sarà un bel po' di turnover. Giocheranno Mazzocchi, Juan Jesus, continuerà a giocare Neres, rientra Spinazzola in panchina, che può essere un cambio. Squalificati Di Lorenzo e Anguissa. Buongiorno ancora una volta infortunato, apriamo una parentesi questo ragazzo. In questa stagione ha saltato ben un terzo del campionato, perché arriva a 12 partite minimo saltate su 38 e non ci si aspettava certo questo da lui. Non avendo dietro poi dei ricambi che si sono rivelati all'altezza, vedi Rafa Marin, anzi bravo quando Jesus a farsi trovare ancora una volta pronto, e Conte a credere in lui. Le chiacchiere stanno a zero, il Napoli ha una conditio sine qua non, lo sa già. Ogni partita che sbaglia ha chiuso col sogno scudetto, non ha alternative. Quindi l'unico interrogativo che abbiamo è: questo Napoli, che ci dà poche certezze. Perché cala quasi sempre nei secondi tempi, cosa che Conte ha contestato dicendo ‘Non è vero, perché noi abbiamo battuto l'Atalanta e la Juventus e pareggiato con l'Inter nei secondi tempi’. Non sempre ci succede, ci succede quando mentalmente pensiamo a difendere il risultato. Stavolta ha sdoganato la parola scudetto e ha detto e ha parlato di bella pressione. Insomma Conte ha alzato il tiro, perché ha capito che adesso i giochi sono fatti”.
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