Su Lukaku
"A me Lukaku piace, non lo nascondo. È chiaro che tutti ci aspettiamo sempre qualcosa in più, magari più gol e meno assist. Ma credo che lui stia facendo il massimo. Non si può pretendere che faccia più di quello che sta già dando. Forse servirebbe un maggiore supporto da parte degli altri compagni di squadra. Non voglio entrare troppo nel dettaglio, ma quando si scende in campo si cerca sempre di dare il meglio. Il rendimento di un giocatore dipende anche dalla squadra, dal modulo, dalla condizione dei compagni. È difficile valutare la prestazione di un singolo senza considerare il contesto generale.”
Sul Bologna e la corsa scudetto
"Non voglio aprire un discorso troppo lungo, ma Bologna è un ambiente relativamente tranquillo. Non ha le pressioni di una grande piazza e questo aiuta a lavorare con serenità. Il Bologna sta facendo bene da qualche anno proprio perché non ha l’obbligo di raggiungere obiettivi specifici come Champions League o scudetto, al contrario di squadre come Napoli, Inter, Juventus e Milan. Questo lo rende una squadra pericolosa per le altre nella corsa scudetto. Su Italiano, è chiaro che sia un ottimo allenatore, e prima o poi potrebbe arrivare sulla panchina del Napoli. Tuttavia, tanti allenatori che hanno fatto bene in realtà più piccole hanno poi faticato in piazze con maggiori pressioni, basti pensare a Thiago Motta. È un discorso generale, non si può mai sapere in anticipo come andrà. Certo è che il Bologna, per tranquillità e continuità, sta dimostrando di essere un ottimo banco di prova per i tecnici emergenti".
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