Napoli-Lazio 3 a 2 col mio gol nel finale? Mi vengono i brividi a pensarci, fu una partita straordinaria. Io avevo una caviglia gonfia come un melone e pur di giocare feci delle punture, ci tenevo tantissimo. Quel gol scatenò l’apoteosi anche perché Carbone sbagliò un rigore. Venne giù il San Paolo, era una partita sentitissima, era un momento del campionato in cui giocavamo per andare in Coppa UEFA. Sono arrivato a Napoli in un momento difficile della mia carriera e la città mi ha accolto a braccia aperte. Non ero il giocatore più forte, ma quando dimostravo coraggio, determinazione, corsa e volontà venivo premiato dalla piazza che guarda il cuore e le emozioni. È stata tra le tappe più importanti della mia carriera”.
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