Napoli avvantaggiato perché non gioca le coppe? "È vero che ogni tre giorni si fa tanta fatica ma io aggiungo pure che le partite – la cosa più bella del calcio – diventano un aspetto allenante e come tale i tecnici sanno sfruttarle. Io credo che ad un allenatore come Conte, con la sua storia, avere anche la Champions League farebbe assai piacere. Non è colpa sua se non ce l’ha, sappiamo come è andata nella passata stagione, e allora prova a trarre il massimo dal calendario che gli propone la stagione. Resto convinto che se dovesse scendere in campo anche al mercoledì, non perderebbe stimoli, anzi li troverebbe, e piuttosto che pensare al rischio della stanchezza si gusterebbe il sapore d’una manifestazione internazionale. Nessuno nega il dispendio di energia, pochi pensano alle motivazioni e agli stimoli che certe sfide alimentano".
A inizio marzo ci sarà Napoli-Inter: "Io ho il sospetto che neanche da quella partita si arriverà ad una decisione, perché la stagione è lunghissima e le condizioni possono variare. Ci sarà da divertirsi, si resterà con il fiato sospeso, ma Lukaku è tornato prepotente, e questo è un valore enorme per Conte, e l’Inter sta ritrovando Lautaro, che a Lecce ha confermato di aver ritrovato la sua vena da attaccante di livello. Ma in generale c’è una analogia che merita di essere sottolineata: la personalità di Napoli e Inter, una a 53 punti e l’altra a 50 e con una gara da recuperare. Potenzialmente potrebbero ritrovarsi a braccetto. E poi sia l’una che l’altra divorano le partite".
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