Con l’Empoli, tra l’altro, ha perso due volte negli ultimi tre precedenti al Maradona.
"Certe statistiche possono sempre influire, però c’è troppa differenza tra Napoli ed Empoli. I toscani sono in grande difficoltà, la squadra di Conte è favoritissima".
Quali saranno le chiavi tattiche di questa partita?
"Dal punto di vista tattico, quando si affronta una squadra che si chiude, sono importanti gli esterni, sia da una parte che dall’altra, quindi Neres e Politano. La partita si deciderà in quella zona di campo, perché ci saranno gli uno contro uno. Poi un fattore decisivo sarà quello ambientale, lo stadio sarà pieno e dà sempre una spinta importante".
Crede che Conte potesse fare di più con la rosa a disposizione?
"No, Conte sta facendo un ottimo lavoro. Chiaramente, il fatto che giochi meno dell’Inter è un vantaggio importante. Ha fatto benissimo fino a oggi. Ma va finito il lavoro. Avere 16-17 partite in meno di un’altra squadra è un vantaggio pesante, anche se evidentemente non ha la stessa profondità della rosa. L’obiettivo di giocare una volta a settimana è diverso rispetto a giocare ogni tre giorni".
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