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interviste
A è intervenuto Umberto Chiariello con il suo editoriale. Di seguito le sue parole.
"Oggi i temi sul tavolo sono due: il rammarico della sfida che poteva essere, ma non sarà, Napoli-Roma con un prologo abbastanza gustoso, rappresentato da Udinese-Roma che deve essere giocata per ancora 20’, domani. Tutti i Paesi che hanno una semifinalista europea hanno “protetto” le loro squadre, tranne l’Italia che non ha consentito alla Roma di anticipare la partita a sabato per potersi preparare al meglio per la partita contro il Bayer Leverkusen, favorito per l’Europa League. A questa vergogna hanno partecipato tutti: presidente, area scouting, amministratore delegato, direttore sportivo, staff, tutti. Ma l’orgoglio dei calciatori dove sta? Dobbiamo dircelo: quello che abbiamo visto a Empoli è un punto di non ritorno. Con la Roma voglio vedere se ci sarà una reazione. Non mi si venga a dire che sono ‘svuotati’, giocare a calcio è la cosa più bella del mondo e sono anche pagati profumatamente. Il mio appello va a Giovanni Di Lorenzo, quello che ritengo più serio a Napoli: vigila sui tuoi compagni e se vedi qualcosa che non va, intervieni da capitano perché non è il momento di mollare, ma di essere uomini attaccati ad una maglia, che non è solo una maglia, ma l’anima che ti abbiamo consegnato noi napoletani".
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