Trotta: "In caso di scudetto sarebbero tutti contenti, Conte e ADL stanno interpretando i propri ruoli"
—È vero, tra infortuni e mancate operazioni a gennaio, anche in difesa si è in piena emergenza. Non dimentichiamoci che Juan Jesus ha fatto più di 15 partite quest’anno: non era previsto. Conte è stato bravo, ma anche Juan Jesus va elogiato per il modo in cui è sceso in campo. Lo stesso vale per Mazzocchi, che ha sempre risposto bene quando chiamato in causa. Oggi bisogna pensare partita per partita: se con Spalletti è stata un’impresa, con Conte — dopo l’anno passato e con tutte queste difficoltà — vincere lo Scudetto sarebbe qualcosa di irripetibile.” Mister Conte è stato lasciato un po’ troppo solo dalla società? “Non direi abbandonato, ma ha un carattere forte che lo porta, spesso, a rimanere isolato. Quando ti scontri con temperamenti forti, è difficile andare d’accordo per un’intera stagione. Però non credo sia stato abbandonato, almeno non dai giocatori, che è la cosa più importante. La società, secondo me, ha raggiunto l’obiettivo prefissato: tornare in Champions. Il presidente, nella sua testa, considera il cerchio quasi chiuso. Se dovessero anche vincere lo Scudetto, sarebbero tutti contenti.” In questo momento qual è la comunicazione migliore: quella di De Laurentiis, che cerca di calmare i toni, o quella più accesa di mister Conte? “Domanda scomoda… ma bella. Secondo me, entrambi hanno fatto il loro dovere: Conte ha scosso spogliatoio ed ambiente con dichiarazioni forti, mentre De Laurentiis ha fatto bene a fare da pompiere. Anzi, ha rilanciato dicendo che da settembre sarà pronto anche il centro sportivo. Hanno interpretato perfettamente i propri ruoli.”
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