È fondamentale finire il campionato in modo dignitoso.
Il problema è che nessuno ci crede più, in primis i giocatori. Il tecnico ha smesso di crederci da settimane. Vorrei essere ottimista, ma il problema più grave è che abbiamo a che fare con persone che non combattono. È una battaglia che loro non vedono propria. Se lo stesso Di Lorenzo non la vede sua, dove vogliamo andare? Stiamo parlando di un giocatore che abbiamo sempre elogiato per il suo legame con il progetto, per la sua diligenza
Se fosse un calciatore azzurro, sentirebbe forte la necessità di scusarsi con una piazza che l’ha sempre sostenuta?
Credo che l’impegno non basti sempre. Se la si pensa così, vuol dire che non si sono capiti i principi del calcio. Se, per cercare di raggiungere un obiettivo, anche con il massimo impegno, coinvolgo altre persone, al mancato raggiungimento sono tenuto a scusarmi con queste. Ci dovremmo chiedere perché non si sentono obbligati a chiedere scusa. Forse, è perché non sono dei vincenti. Il vincente non sia adagia sul successo, ma si mette in discussione ogni stagione, puntando alla vittoria. Un vincente, dopo una stagione come questa, chiede scusa ai tifosi. Mi chiedo come si faccia a non capire il valore delle persone che ti sostengono. Anche io, nel mio lavoro, sono sempre grata a chi mi segue, a chi mi sostiene
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