Ai microfoni di Radio CRC è intervenuto Michele Giugliano, ristoratore di Mimì alla Ferrovia, soffermandosi su un retroscena riguardante Bono Vox, frontman degli U2, suo ospite ieri.
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Mimì alla Ferrovia, il ristoratore: “Bono mi ha confessato la sua allergia alla Juve”
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—“Sono un ex arbitro, poi la vecchiaia mi ha chiamato e mi sono dedicato ad altro. Gli arbitri vengono sempre a mangiare al mio ristorante, l’ultimo avuto è stato Marciniak, ma anche gli italiano vengono spesso a trovarmi. Ieri ho ospitato Bono Vox, ci ha incantato. Si è compenetrato con la napoletanità, si è messo a cantare in napoletano. Recentemente abbiamo avuto anche un altro grande cantante, Sting, che è al suo livello, ma Bono Vox è stato incredibile. È a Napoli perché sta scrivendo un libro e vuole conoscere meglio la città ma poi sabato ha un concerto al San Carlo. Per quanto è potente, Bono Vox è davvero una persona umile, ha una semplicità pazzesca. Abbiamo preparato per lui un babà enorme e dopo aver spento le candeline, si è messo sulla sedia a ballare e sventolare i tovaglioli. Aveva una sciarpa del Napoli al collo, volevo anche dargli una bandiera, ma temevo che potesse prenderla male. Ha detto forza Napoli e parlava sempre di Osimhen. “Non diventerò mai tifoso della Juve” questo mi ha detto ed era talmente felice della vittoria dello scudetto del Napoli che è come se lo avesse vinto anche lui. Non sapevamo venisse Bono Vox perché il giorno prima venne tutto il suo entourage, solo alle 16.40 di ieri abbiamo saputo fosse lui. Mi ha colpito il fatto che fuori al ristorante la gente ha aspettati ore per avere una sua foto. Lunedì è venuto a pranzo Spalletti con la famiglia. Gli ho detto che sarebbe stato mio ospite e mi ha risposto: "Pago oppure non vengo più".
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