Su Meret: "Sul gol del Real Madrid qualche responsabilità ce l’ha, ma sul 2-2 la squadra che meritava di passare in vantaggio era il Napoli. Perché la squadra di Mazzarri poteva ottenere qualcosa in più, dava sensazioni di poter segnare in qualsiasi momento. C’era un pieno controllo della partita e del possesso palla, ma in Champions League se concedi anche un minimo di spazio ti puniscono, e a quei livelli non te lo puoi permettere. Conoscendo il mister come lavora e si dedica alla fase difensiva, immagino che si sia arrabbiato e lavorerà per correggere soprattutto le lacune venute fuori nel corso dei primi due gol. Perché se subisci gol di grande qualità puoi anche soprassedere, ma se prendi quei gol così allora devi correggere quei movimenti per evitarli di nuovo in futuro".
Sul rapporto con Mazzarri: "Con Mazzarri ho un grande rapporto, e ci eravamo sentiti prima che lui firmasse col Napoli. Potevo venire anche io nel suo staff in azzurro, ma c’erano alcuni contratti in essere e quindi purtroppo non è stato possibile inserirmi nella sua squadra. Ma mi auguro che possa concludere la stagione e magari firmare un rinnovo che gli permetta di continuare a lavorare sulla panchina del Napoli, perché conosce la squadra, la piazza, la città, ed è l’uomo giusto per gli azzurri. Io, un giorno, spero di poter tornare a lavorare nel Napoli".
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