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interviste

Fusi: “Giocare con Maradona è stato indimenticabile. A Napoli interà città tifosa”

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Le dichiarazioni dell'ex calciatore sulle stagione vissute da compagno di squadra del Pibe de Oro
Luca Buonincontri

Luca Fusi, ex calciatore sia del Como che del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Provincia di Como, a due giorni dal match del Sinigaglia che vedrà affrontarsi proprio la compagine di Fabregas e quella di Antonio Conte. Tra i tanti temi toccati non manca anche una breve considerazione sui precedenti da lui disputati quando indossava la maglia dei due club e soprattutto sulle stagioni vissute da compagno di squadra di Diego Armando Maradona. Di seguito uno stralcio del suo intervento.

Se ha ottimi ricordi dei due club

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"Certo. A Como sono nato calcisticamente, questa piazza mi ha lanciato, qui ho giocato le prime partite in serie A. Abito a Como, questa è casa mia. Napoli mi ha fatto vivere le cose più importanti a livello di carriera, ho giocato al fianco dei giocatori più importanti del mondo, a cominciare da Maradona. Indimenticabile".


Su quale squadra è più attaccanto

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"Beh, certo, mi sento più attaccato al Como, che discorsi. Anche merito di mio figlio, che è diventato tifosissimo e con cui parliamo spesso delle partite".

Sui precedenti da lui disputati

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"Il primo era il 1984-85, avevo l'11 sulla schiena. Finì 1-1, con rigore di Maradona per mano di Tempestilli e gol di Todesco. Incontrammo il Napoli nel nostro momento migliore, Matteoli era in grande forma e addirittura le tv ei giornali montarono il duello tra Teo e Maradona, che spese bel parole per lui. L'anno successivo finì ancora 1-1, con il rigore di Maradona un po' dubbio, e io avevo il 4 sulla maglia. Ma non marcavo Dieguito, perché faceva più la punta e se ne occupò Tempestilli. Infine un Como-Napoli nei partenopei, nel 1988-89".

Su quello che era il modo di giocare dei due club

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"Credo tutte e due 3-4-1-2, con Matteoli da una parte e Maradona dall'altra a fare l'uomo dietro le punte. Con Diego però era più 4-3-3".

Sulla passione dei napoletani

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"Vedo la stessa passione che c'era ai miei tempi. Una intera città tifosa".

 

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