Su Lecce-Napoli
—"D'Aversa è un allenatore che ha le sue idee, il suo modo di vedere il calcio; è uno di quelli bravi, secondo me, che ha delle qualità e può far bene. Quando io sono rientrato il primo allenatore che ho contattato per una squadra di C è stato lui che però non se l'è sentita. Ma è un allenatore che ha delle capacità. Cajuste è un giocatore che si fa apprezzare per prestanza fisica, per come riempie il campo. Io penso che in Italia si imporrà Cajuste. Lindstrom è un giocatore che conosco da tempo, ha classe, tecnica ed ha bisogno che gli diano spazio visto che ha qualità importanti. Forse l'allenatore non lo conosceva perché non si spiega perché quando, per esempio, ha giocato Raspadori sull'esterno destro, quindi fuori ruolo, e non uno di ruolo, tra l'altro pagato anche abbastanza bene. Natan finora ha fatto due partite, pulito però non è stato granché impegnato. Mi preoccupa questo suo “andare facilmente col culetto per terra”; una volta si diceva che un difensore che sta sempre col culo per terra è un mezzo difensore. Ma lasciamogli il tempo di crescere. Anche Platinì quando venne in Italia non era assolutamente Platini e lo divenne qui da noi. L'Italia fa miracoli perché non è il campionato più bello ma è il più difficile. Quindi uno che viene qui e fa le cose giuste migliora”.
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