"Io sono orgoglioso di questo gruppo che mette sempre l'anima e vuole arrivare in fondo a tutto quello che fa. Siamo tra le poche squadre in Europa a essere in corsa sui tre obiettivi stagionali. Le partite richiedono energie, così come gli spostamenti. Dobbiamo cercare di ragionare di partita in partita. Mi preoccupano solo gli indisponibili, non abbiamo certezze sui loro recuperi. Quello più avanti può essere Carlos Augusto, anche se ha gamba ancora gonfia dopo una contusione di 14 giorni fa”.
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Inter, allarme Inzaghi: “Quattro assenti! Possibile rivoluzione tattica”

Può cambiare anche atteggiamento tattico con un’Inter più scaltra?
“Tu puoi pensare una partita, ma non puoi completamente svilupparla. L’avversario sta bene, è meritatamente nei vertici della classifica da tantissimo tempo e ha un ottimo allenatore. Noi dovremo fare una partita di corsa, aggressività e determinazione. I big match sono tutti così, serve attenzione ai dettagli”.
Vedi un clima di pressione attorno all'Inter?
"Quando c'è di mezzo l'Inter c'è sempre qualche parola in più e io mi ero arrabbiato per questo, mi sentivo di difendere i ragazzi e la società. Non mi piaceva quanto descritto fuori. Su Lautaro lo conosciamo, da quattro anni lavoriamo insieme e non l'ho mai sentito dire una parolaccia, ci tiene molto e ha valori. Qualcosa può capitare nei momenti di tensione, io lui non l'ho mai sentito. Lasciamoci questo alle spalle, nonostante si stia parlando tanto di questa cosa che sembrava superata lui è concentrato e ha lavorato bene. Lui ascolta e sente tutto".
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