Con quale obiettivo? Non ci dica che non pensa alla Nazionale perché non la crediamo.«Con Gattuso ho un grandissimo rapporto, mi sono trovato benissimo quando è stato il mio allenatore al Napoli e anche dopo siamo rimasti in contatto. L'ho chiamato per fargli i miei complimenti nel momento in cui è stato nominato commissario tecnico. È una persona squisita. Vedremo sicuramente un ottimo lavoro perché è uno che dà tutto. E comunque la maglia azzurra l'ho sempre sognata da bambino. Spero di tornare a indossarla presto perché è da molto tempo che non lo faccio. Ma per essere chiamato mi devo concentrare al massimo sulla mia nuova avventura e fare bene. Il resto poi verrà da solo».
Insigne fa un bilancio dell'esperienza al Toronto: "Non è andata come sognavo, è stata dura essere lontano dalla mia famiglia"
—Tre anni a Toronto sono davvero tanti. Come sono stati? Ci fa un bilancio?«A livello calcistico non è andata come sognavo, però l'importante è che adesso sto bene fisicamente e pronto per una nuova sfida. Ma ormai questi tre anni sono passati e direi che sono volati. Ci hanno accolto benissimo e abbiamo conosciuto delle persone fantastiche in una città stupenda. E con molte di loro continueremo ad avere rapporti. È stata un'esperienza».
C'è una cosa che le è mancata di più in questo lungo periodo di assenza?«La mia famiglia, soprattutto. È dura stare lontano».
"Ho festeggiato gli Scudetti a Toronto con i miei cari", Insigne racconta come ha vissuto i recenti successi del Napoli
—Torniamo al calcio. Il suo Napoli nel frattempo ha vinto due scudetti.«Sono contentissimo per i successi che ci sono stati perché sono il primo tifoso del Napoli. Ho festeggiato a Toronto con i miei cari perché è giusto così. Essere lontano non è stato semplice. Spero che possiamo continuare su questa scia».
Marek Hamsik pochi giorni fa ha fatto la sua partita d'addio al calcio e c'era anche Dries Mertens: vuole dirgli qualcosa, mandare un messaggio ai suoi ex compagni?«Con loro ho vissuto tante emozioni. Marek è stato il mio capitano, gli auguro davvero il meglio, a lui e alla sua famiglia, si merita tutto il bene. A Dries l'ho aiutato a diventare il capocannoniere all-time del Napoli (ride, ndr). Sono felice di aver condiviso lo spogliatoio con due grandi campioni».
Insigne apre a un trasferimento alla Lazio: "Sarebbe un piacere e un onore tornare a lavorare con Sarri"
—Quindi rimane in Italia, ma dove andrà a giocare? Ci sono già delle voci che la vogliono nel mirino di alcune squadre.«Di mercato dico la verità non so nulla. Se ne occupa il mio agente e lui, fin quando non ha qualcosa di concreto in mano, non mi fa mai sapere. E per ora non mi ha detto proprio niente. Per adesso aspettiamo. Ma la priorità è rimanere qui: ho una voglia matta di tornare a giocare in Europa».
Però si è parlato della Lazio visto il suo rapporto con Maurizio Sarri.«La Lazio ha il blocco del mercato quindi è inutile fasciarsi la testa (i biancocelesti lo potrebbero tesserare a gennaio oppure a novembre, qualora arrivi una decisione sullo sblocco, ndr). Sono dinamiche sulle quali non spetta ovviamente a me decidere. Però per me tornare a lavorare con Sarri sarebbe un piacere e un onore. La situazione al momento è complicata come tutti sanno, vedremo».
Quindi ci sta dicendo che nel caso si aspetterebbe la Lazio?«Parlo così perché io apprezzo il mister come persona e come allenatore. Sono stato bene con lui. E nella vita bisogna sempre sedersi al tavolino prima di decidere. La scelta migliore soltanto in questo modo la puoi fare».
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