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Iezzo: “Non mi spiego il perché oggi il Napoli non abbia ancora scelto l’allenatore”

iezzo spalletti napoli
A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto l'ex allenatore azzurro
Tony Sarnataro
Tony Sarnataro Giornalista 

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, allenatore ed ex portiere del Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Iezzo

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“Non mi spiego il perché oggi il Napoli non abbia ancora scelto l’allenatore. Una squadra che ha conquistato il tricolore tricolore, e chiamata a difendere il titolo, dovrebbe già poter contare sul tecnico, e poter così programmare il mercato. È una situazione che non mi fa stare tranquillo, anche se credo il presidente abbia già il nome del prescelto in mente. Non credo alla storia dei quaranta nomi. Galtier è un allenatore che in passato ha fatto bene. Al Psg ha dovuto fronteggiare il problema delle prime donne dello spogliatoio parigino, un contesto con cui ha fatto fatica. Per un allenatore a cui piace il bel gioco ed il campo non è stato il massimo. Al Napoli troverebbe uno spogliatoio di bravi ragazzi e, soprattutto, applicati. In un contesto come quello partenopeo, dunque, potrebbe far bene. Sicuramente il successore di Spalletti dovrà avere una certa esperienza. Ho fatto il calciatore per vent’anni, e posso dire che quando arriva un allenatore nuovo e di personalità in un gruppo coeso e forte, si ha molta più ritrosia nel contestare e mettere in discussione. Con un allenatore giovane e di minore esperienza si tende, con maggiore facilità, ad avere qualcosa da ridire”. 


Su Meret e la porta

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“Meret ha fatto una grandissima stagione, è un perno importante della squadra. Il Napoli perderebbe un calciatore che, ormai, conosce già la piazza. Sarebbe una perdita importante, anche se credo De Laurentiis non lascerà partire il friulano. Sono discorsi, però, che dovrebbero essere concretizzati una volta che gli interrogativi su tecnico e direttore sportivo siano risolti. Caprile? Davvero forte. In questi anni ci sono tanti giovani portieri italiani che stanno conquistando la ribalta, e Caprile è tra questi. È però fondamentale poter acquisire esperienza e minutaggio. A tal motivo, mi auguro che Caprile possa, in futuro, vestire la maglia azzurra dopo aver acquisito esperienza in una piazza di A, lontano dalle iniziali pressioni della piazza partenopea”.

Sul mercato

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“Il mercato, ad oggi, chi dovrebbe farlo? Chi è chiamato a scegliere i calciatori? Non si possono acquistare giocatori che rischierebbero di non coincidere con il modulo e le idee del futuro tecnico, di cui ancora non si conosce il nome. Non è un discorso facile, a meno che non si comprino giocatori di blasone assoluto, ma non mi sembra il caso del Napoli. In azzurro, come fatto negli ultimi anni, giungono giocatori che sono delle scommesse e che hanno bisogno di un preciso, e concordato, sistema di gioco con cui misurarsi ed a cui adeguarsi nel tempo. De Laurentiis? Io suppongo che De Laurentiis abbia già ben presente quale sarà il prossimo tecnico. Se così sarà, anche il mercato potrà beneficiarne nelle trattative e nelle scelte di queste settimane. Ciò che mi auguro è che il nome possa uscire al più presto, almeno per tranquillizzare la piazza. L’addio di Spalletti e quello di Giuntoli hanno dato un certo fuoco. Soltanto l’annuncio del presidente sul prossimo allenatore - chiude Iezzo - potrebbe mettere un po’ di acqua su questo fuoco”.