"Se da capolisti cambia qualcosa rispetto alle scorse settimane? Non è una novità: siamo stati primi in classifica per più tempo di tutte le altre squadre. Siamo abituati a gestire la pressione. È chiaro che, qualunque tipo di errori si commette oggi, rischi di pagarlo in maniera importante. Adesso godiamoci il momento: siamo matematica in Champions League, traguardo importantissimo, anche a livello economico, per il club. Se dopo la stagione passata ottieni la qualificazione in Champions a quattro giornate dal termine, devi godertelo. Scudetto? Mancano quattro passi. Oggi ne abbiamo fatto uno. Non ho visto la partita dell'Inter: già soffro per le mie, dunque non guardo quelle delle altre. Abbiamo vissuto un pre-partita strano visto che la nostra diretta rivale giocava alle 15. Non sono voluto intervenire e ho lasciato decidere ai ragazzi: certe situazioni lasciano scorie dal punto di vista delle energie nervose e mentali. Avevo detto ai ragazzi che, a prescindere dal risultato dell'Inter, oggi avremmo dovuto vincere e dimostrare voglia e carattere. Questi ragazzi sono eccezionali e sono spinti da un ambiente caldissimo: oggi abbiamo faticato per arrivare allo stadio tanto dal caos che c'era. L'entusiasmo porta pressione, ma dev'essere una pressione positiva. Ogni partita, d'ora in avanti, è quella della vita per noi".
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Conte in conferenza: “Non ho guardato l’Inter. Scudetto? Abituati alla pressione”

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