Michele Padovano, ex calciatore della Juventus, ha parlato ai microfoni di 1 Station Radio riguardo il futuro del tecnico del Napoli Conte.


interviste
Padovano: “Conte é ancora arrabbiato per Kvara. Resterà al Napoli? Vi dico la mia”
“Inter? Il Napoli deve sperare una cosa”
—È tra coloro che pensano che vincere in Champions possa dare energie mentali tali da compensare la stanchezza fisica?
"Ah, non c'è dubbio che partite di quel livello possano darti qualche energia mentale, ma le scorie non vanno sempre via. Ed è proprio su questo che il Napoli, secondo me, deve sperare, pur facendo il proprio dovere e cercando di vincere tutte le partite rimaste. Solo così può approfittare di un eventuale passo falso dell’Inter. In ogni caso, bisogna fare i complimenti all’Inter: ha fatto una stagione strepitosa. Sono stati bravi tutti — società, allenatore e giocatori. Detto questo, il Napoli deve assolutamente cercare di vincere tutte le sei partite che mancano, sperando in qualche passo falso, come ad esempio quello visto a Parma. Sul 2 a 0 l’Inter ha un po’ abbassato la tensione, e può succedere, soprattutto quando hai tanti impegni così ravvicinati e importanti."
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Il ritorno della semifinale di Coppa Italia può rappresentare una distrazione per i ragazzi di Inzaghi?
“Credo che chiunque sia un professionista ambizioso vorrebbe essere al posto dell’Inter: competere su tutti e tre i fronti, essere in semifinale di Coppa Italia, semifinalista in Champions e in testa alla classifica. Sono lì, e sono gli altri a dover inseguire. Quindi l’Inter non mollerà l’osso, come si suol dire. Il Napoli ha un’opportunità che deve assolutamente sfruttare. La partita di Bologna non sarà semplice per l’Inter, ma non credo sarà decisiva, perché anche le altre saranno fondamentali. La partita con il Parma ha dimostrato che può capitare di perdere concentrazione."
“Credo che Conte resterà al Napoli, il motivo”
—Come interpreta le parole di Antonio Conte di ieri?
"Le interpreto per quello che sono. In questo momento lui è molto concentrato sul campionato. Credo che il discorso legato a Kvaratskhelia non l’abbia digerito, perché si aspettava un giocatore importante dopo la partenza di uno così forte. Questo non è avvenuto, e quindi, nella sua testa, potrebbe essere scattato qualcosa di diverso rispetto all’inizio della stagione. Lui è stato molto sincero e chiaro nel dire: 'Non voglio prendere in giro nessuno, ma mi rendo conto che certe cose qui non si possono fare'. Io la leggo così. Ma resta molto concentrato sull’obiettivo Champions, che credo sia anche quello della società. Dopo, vedremo cosa potrà succedere."
Secondo lei, alla fine Conte resterà al Napoli?
"Ha un contratto, quindi credo di sì. È vero che anche quando ci sono contratti, se le parti sono distanti, si possono trovare strade alternative. Però penso che lui abbia in mente un progetto serio con il Napoli. Credo che lì abbia l’opportunità di costruire qualcosa di importante, partendo da questa stagione. Io li ho dati favoriti fin dall’inizio, e sono felice che finalmente ci sia un campionato combattuto. Bisogna dire grazie al Napoli e ad Antonio Conte, che ha trasformato la squadra sotto ogni aspetto."
Quanto è stato importante Lukaku in questa stagione? La sua stagione non è così deludente come qualcuno vuol far credere…
"No, assolutamente no. Deludente proprio no. Chiaro, non è il Lukaku di tre anni fa visto all’Inter, altrimenti avrebbe fatto 25 gol. Ma ha segnato 12 reti, ha fatto 10-11 assist, ed è un giocatore che fa respirare la squadra. C’è un Napoli con Lukaku e un Napoli senza Lukaku. Sposta gli equilibri. I centrocampisti si inseriscono e segnano perché lui tiene palla e li mette davanti alla porta. È un giocatore fondamentale per il Napoli sotto tutti i punti di vista."
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