Ancora su Mbappè
—"Quello di Mbappè è un caso tipico di quello che è diventato il calcio insostenibile e l’ingresso dei soldi arabi, tanti, troppi, accentua quanto sta accadendo. Oggi il potere è totalmente in mano dei calciatori oggetto nelle mani dei procuratori. In questa situazione, il PSG è andato a prendere in provincia un giovane talento mostruoso pagandolo una barca di soldi – perché Mbappé è stato acquistato ad una cifra blu – ed è diventato il miglior giocatore del mondo e se ne va a 0. Capite che danno per il club? Mbappé sapendo che arrivano i soldi arabi, rifiuta ogni trattativa in attesa della barca d’oro. Si è passati da un eccesso all’altro. Ai miei tempi c’era un sistema iniquo, eravamo pacchi postali. Poi c’è stata la battaglia per la firma contestuale, la sentenza Bosman che ha cambiato tutto dando libertà al calciatore, ma oggi siamo arrivati ad un punto patologico per cui non solo non si è più pacchi postali, oggi la società è ostaggio dei desideri. Adesso si sta pensando ad un provvedimento contro l’afflusso degli arabi, lo capite che le società non hanno più potere? Come finisce la vicenda Mbappè, potremmo scrivere Mbappè. La morte annunciata del calcio. Quando le società dichiareranno default voglio vedere dove vanno a finire tutti questi fenomeni che guadagnano cifre spropositate, voglio vedere come si fa a sostenere un sistema insostenibile. I club sono sempre a caccia di soldi perché per mantenere i calciatori è sempre più complesso".
© RIPRODUZIONE RISERVATA