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Chiariello: “Indecente il lavoro dell’ex preparatore Rongoni. Lasciate stare Meret”

umberto chiariello
A Radio Napoli Centrale è intervenuto il noto giornalista con il suo editoriale su Napoli-Inter
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A Radio Napoli Centrale è intervenuto Umberto Chiariello con il suo editoriale su Napoli-Inter.

L'editoriale di Chiariello

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"Avevamo presentato la partita del Maradona, Napoli-Inter, come la partita chiave. Per noi, era il definitivo sliding door del campionato: se il Napoli fosse voluto rimanere aggrappato alla lotta per lo scudetto, avrebbe dovuto battere quest’Inter che è in una condizione psicologica notevole e l’ha dimostrato in tutta questa prima fase di stagione. Avevo detto di temere molto quest’Inter e non avevo buone sensazioni. Il fatto che la squadra fisicamente non ci sia, lo dimostra il fatto che il Napoli è crollato a Bergamo nella ripresa e per un caso fortuito l’ha vinta, a Madrid è crollata nel secondo tempo. Ieri con l’Inter, però, purtroppo il Napoli è stato penalizzato da errori arbitrali. Il primo gol è da annullare: nasce da una cintura nettissima di Lautaro Martinez a Lobotka a centrocampo: da quella conquista di palla parte l’azione per il gol. Il VAR tace. Qui non si parla di intensità di contrasto valutata dall’arbitro, un’altra sciocchezza, né di entità della spallata, questa è una cintura: un chiaro ed evidente errore. Nella ripresa, sull’1-0 c’è rigore per il Napoli: Acerbi entra su Osimhen ed è evidentemente rigore. La partita di ieri è stata condizionata da errori gravissimi, soprattutto del VAR silente. I due casi sopracitati sono chiari evidenti errori e il VAR non è intervenuto.

In ogni caso, anche ieri c’è stato un calo fisico ed è un lavoro che spetta al ‘povero’ Pondrelli perché quello che ha fatto il preparatore atletico di Garcia è indecente, questo è un Napoli che non sta in piedi. Mazzarri deve trovare una contromisura. Per finire, il Napoli adesso deve guardarsi di fianco: la Roma l’ha raggiunto, la Fiorentina sta lì, Gasperini e l’Atalanta sono lì e lo stesso Bologna non è distante. Il Napoli può anche finire nelle prime 3, ma ho l’impressione che l’Inter faccia una corsa a sé. Adesso si sottovaluta l’impatto arbitrale della partita di ieri e si spara sul Napoli contromisura, inutile piangere sul latte versato, sta a De Laurentiis a mettere argine rinnovando i contratti, trovando l’allenatore per il prossimo ciclo, trovando un direttore sportivo all’altezza e facendo cassa con Osimhen per rinforzare la squadra. Questa squadra può dire ancora molto, a patto che gli errori siano finiti, ma oggi non mi allineo ai funerali e a chi dice che De Laurentiis è finito, mi attendo un percorso buono perché ho visto cose buone in campo. Invito tutti alla calma, sono convinto che Mazzarri ne uscirà fuori e almeno il 4° posto ce la farà, a patto che la smettiamo di trovare capi espiatori, primo tra tutti Meret".


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