Ma qual è il vero Napoli? Garcia non fa altro che parlare di impegno, duelli vinti, forza mentale, ma di giochi, schemi, tattica non ne parla proprio. A Garcia interessa una squadra di combattenti, non vi ricorda Allegri? L’antitesi dello Spallettismo. De Laurentiis non si è reso conto di aver preso un uomo di calcio che a Napoli c’entra come cavolo a merenda e far adeguare Garcia a questa squadra è complicatissimo. Adesso non ci possiamo far abbagliare dal gol di Raspadori, ieri il Napoli ha giocato male, nonostante i punti positivi di Mario Rui e Kvara che giocano meglio insieme; Natan è un altro punto positivo, non possiamo più lamentarci che non c’è Kim; Meret si è svegliato; Raspadori ha dimostrato di essere un centravanti ed è finalmente chiaro il suo ruolo; Elmas recuperato. Note positive ce ne sono, ciò che non c’è più è il convivato di pietra. Il Napoli sta trovando i suoi atleti, ma ha perso la sua figura di riferimento: il gioco che sta diventando la ricerca d’autore pirandelliano che manca al Napoli".
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