Folorunsho? "Sarà strano rivedere in azzurro Folorunsho. Abbiamo condiviso un’avventura bellissima a Bari. Ha fatto un grandissimo campionato a Verona e si è meritato la chiamata in nazionale".
Essere allenato da Bielsa? "Un’esperienza incredibile. Per la prima volta andavo a vivere lontano da casa e in un paese straniero: in quei mesi scoppia la pandemia e mi trovo a vivere da solo per un anno e mezzo. Quando vedi Bielsa sai che stai incontrando l’allenatore per eccellenza come dice Guardiola. Ti forma in ogni cosa: è attento a qualunque dettaglio e controlla tutto, persino il peso. In campo volavamo e giocavamo a memoria, tanto da vincere la Championship e finire l’anno dopo noni in Premier".
Pronto per essere allenato da Conte? "Sono impaziente di conoscerlo. Mi hanno raccontato che è molto esigente, ma su questo andiamo d’accordo. Io sono il primo critico di me stesso e mi impegno ogni giorno per fare sempre meglio”.
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