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interviste

Bianchi: “Calo del Napoli fisiologico, ma ha un vantaggio rispetto all’Inter”

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
Su Radio Capri è intervenuto l'ex giocatore e allenatore azzurro

Durante la trasmissione Bordocampo – I Tempo, in onda su Radio Capri, è intervenuto Ottavio Bianchi, ex giocatore e allenatore del Napoli, soffermandosi anche sul calo degli azzurri e il match contro l'Empoli. Ecco le sue riflessioni.

Bianchi sul momento del Napoli e il match con l'Empoli

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“Il calo del Napoli è fisiologico, non facciamo drammi. È normale, soprattutto in questa fase della stagione. La squadra è ancora lì, nelle posizioni alte della classifica. Non dimentichiamoci che a Napoli, quest’anno, si è registrato un cambio climatico piuttosto marcato, che in altre parti d’Italia si avverte meno. È un momento delicato, ma secondo me passerà presto”.

Sulla prossima partita e il momento favorevole:

“Può rispondere solo l’allenatore, perché ha tutta la rosa a disposizione. Ma ricordiamo che il Napoli ha un grande vantaggio rispetto alle concorrenti per lo scudetto: non gioca le coppe. In questa fase, le squadre impegnate in Europa portano dietro tante scorie: anche piccoli traumi diventano più difficili da recuperare. Il Napoli, invece, ha la possibilità di lavorare con continuità durante la settimana, recuperare i giocatori e mettere in campo quelli che stanno meglio sia dal punto di vista fisico che mentale. Lo abbiamo visto negli anni: quando arrivi a questo punto della stagione, basta un infortunio per compromettere tutto”.

Sulla gestione degli infortuni:

“La rosa del Napoli è ampia e consente di sostituire qualsiasi giocatore. È chiaro che se ne mancano 5 o 6 diventa complicato. Ma oggi, con le cinque sostituzioni, tutte le squadre devono avere una rosa ampia. Non si parla più di ‘panchina’, ma di gruppo: chi entra, anche negli ultimi dieci minuti, può fare la differenza. Tutti devono essere pronti e coinvolti”.


Sull’Atalanta:

“Non mi aspettavo questa frenata, ma ci sta. L’Atalanta ci ha abituati a un certo tipo di gioco, e perdere tre partite di fila in quel modo fa riflettere. Detto questo, noi da fuori possiamo solo osservare, ma chi è dentro conosce davvero i problemi settimanali, i carichi di lavoro, le dinamiche interne. I motivi li sa solo l’allenatore”.

Infine, un commento sull’Inter:

“Ora è il periodo in cui si vede chi ha più energia. L’Inter è in una bellissima posizione. Concordo con i dirigenti e con Inzaghi quando dicono: ‘Siamo qui, proviamo a vincerle tutte’. Ma poi contano anche i piccoli infortuni, il calendario, le avversarie da affrontare. In questo momento anche le squadre che lottano per non retrocedere sono agguerrite. Essere primi in classifica con una rosa profonda non basta: serve sempre il massimo, altrimenti, in un campionato come quello italiano, tutto può complicarsi”.

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