Sulla lotta scudetto: "Per quanto riguarda la lotta per lo scudetto, sono sempre pieno di ottimismo, perché la squadra ci ha fatto vedere che dobbiamo crederci. Abbiamo sprecato un vantaggio importante e non possiamo sbagliare più. Purtroppo, il passo falso puoi concedertelo solo se lo fa anche chi ti è davanti. Il Napoli ha nelle corde la possibilità di fare bene con tutti, anche contro una squadra importante come il Milan. Il Napoli deve fare una grande partita e deve andare a vincere. Il duello Napoli-Inter per lo scudetto è molto avvincente: il Napoli potrebbe sembrare favorito dall’aver un unico impegno settimanale avendo maggiori forze da spendere in quella partita. Tuttavia fare tante partite non ti toglie molto se, come l’Inter, sei abituata a giocare molte gare. Non è detto che possa perdere punti, ma dipenderà anche dal momento e dal dispendio energetico in coppa, dai viaggi, dal tipo di avversario che si troverà di fronte".
Sul calendario: "Il Napoli non deve pensare ai tanti impegni dell’avversario o al calendario che potrebbe essere più o meno favorevole, ma solo a vincere le partite e a macinare punti. Se poi l'Inter inciamperà, dovrai farti trovare pronto a restare con il fiato sul collo. Attenzione anche all'Atalanta che è una squadra di ottima caratura che può inserirsi da dietro, approfittando di eventuali defaillances di Inter e Napoli".
Su Conte: "Il valore aggiunto della squadra di Conte è l'aggressività: ora il Napoli è in salute, ha recuperato gli infortunati e dovrà ripartire da questo. Gli azzurri hanno sudato tutte le vittorie conquistate sul campo, strameritando il posto in classifica e riuscendo a portare a casa anche qualche partita che ai punti non avrebbe meritato, le cosiddette vittorie ‘sporche’, che appartiene solo alle grandi squadre".
Sul rientro di Neres: "Il rientro di Neres dà la possibilità a Conte di poter cambiare anche a gara in corsa, non so se il tecnico opterà per il ritorno al 4-3-3 o continuerà col 3-5-2 ma la duttilità tattica anche a gara in corsa è fondamentale.
Su Buongiorno e Di Lorenzo: "Buongiorno capitan futuro? Mi è sempre piaciuto, da prima che arrivasse a Napoli: è carismatico, leader silenzioso, aggressivo in campo, fa la differenza salvando spesso i risultati e portando punti preziosi al Napoli. È un difensore che ‘salva’, evita i gol, come i veri difensori devono fare. Mi auguro che resti a lungo in azzurro. Ma non lo definirei capitan futuro semplicemente perché sono certo che Di Lorenzo è e sarà il capitano del Napoli chissà per quanti altri anni, anche per il forte sentimento che lui ha per i colori azzurri. È un calciatore a cui sono molto legato, Ci sentiamo spesso, è nato un bellissimo rapporto e non nego che qualche maglia me l'ha regalata, in lui rivedo me, perché ha avuto la capacità di restare a Napoli anche dopo un momento molto difficile, dimostrando tutto il suo amore per la squadra e la piazza. Siamo fortunati ad avere un giocatore italiano di questo valore, un difensore che fa la differenza anche per la capacità che ha di avviare l’azione. Si parla poco dei difensori e lui è un protagonista assoluto della storia recente del Napoli".
Sui suoi ricordi di Napoli-Milan: "Dei Napoli-Milan che ho vissuto da protagonista quello che mi sta più a cuore è il match terminato 2-2 in rimonta, con reti nel finale di Cigarini e Denis. Emotivamente fu molto bello, ricordo ancora l’incredibile boato. Ricordo con particolare trasporto anche la vittoria per 3-1 con gol di Hamsik in quel bellissimo coast to coast che ha dato accesso al Napoli all'Intertoto, risultato importante per la storia e la crescita del Napoli che all'epoca stava gettando le basi per quello che sarebbe venuto negli anni successivi".
Sul suo gol più bello in azzurro: "Il gol più bello e importante che ho segnato in maglia azzurra è stato sicuramente quello che ho realizzato in rovesciata contro la Juventus in coppa Italia. È in cima a tutti: il gol sognato da bambino e realizzato da grande. Non tutti possono dire di aver compiuto un’impresa simile e la vita è stata generosa con me, avendo permesso di realizzare un’impresa del genere. Dalla Loggetta sognavo di riuscirci un giorno ed ho coronato questo sogno. Me lo sono goduto".
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