Sul rapporto coi De Laurentiis
—“Ho parlato spesso con loro anche animatamente. Non hanno mai voluto investire sulle infrastrutture perché in caso di Serie A devono vendere e vi assicuro che chi avrebbe comprato il Bari c’era. Avevano anche venduto, il giorno della finale ho conosciuto tre imprenditori italiani con cui avevano l’accordo, ma non posso dire chi sono per una questione di riservatezza. Mi hanno sempre detto che per loro era normale che in Italia, prima o poi, ci sarebbe stata la stessa norma che in Europa permette ai proprietari di squadre diverse di affrontarsi fra loro in Champions. Puntavano al fatto che due parenti potevano avere due società e muoversi in autonomia”.
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