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interviste

Da Torino: “Lukaku e Anguissa i più difficili da affrontare per la Juventus”

Luakaku Anguissa
Le parole della giornalista bianconera sulla sfida tra gli azzurri e gli uomini di Thiago Motta
Sara Ghezzi

Nel corso della trasmissione 1 Football Club in onda su 1 Station Radio è intervenuta Giulia Borletto, speaker di Radio Bianconera e giornalista di Tutto Juve che ha parlato della sfida di questo pomeriggio dei bianconeri contro il Napoli che cerca tre punti fondamentali per allungare in vetta. A seguire le sue parole.

Da Torino: "Lukaku e Anguissa i più difficili da affrontare per la Juventus"

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Quali potrebbero essere le scelte dal primo minuto di Thiago Motta?

“Si va verso la terza panchina di fila per Vlahovic nella gara contro Antonio Conte ed il suo Napoli primo in classifica. Scelta molto forte che potrebbe portare all’esordio di Kolo Muani dal primo minuto, e sarebbe una scelta tecnica. Di Gregorio; McKennie, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani


Crede che questa decisione sia legata anche al recente infortunio di Vlahovic? 

"È possibile, ma con le alternative a disposizione oggi, il ragionamento cambia. Se consideriamo i convocati, fa strano vedere tanti giocatori di qualità disponibili in quella zona del campo. Vlahovic è uno dei giocatori più importanti, ma è giusto valutare alternative valide, e Kolo Muani potrebbe esserlo."

Qual è il giocatore più temuto di Antonio Conte in casa Juventus?

"Direi Lukaku. È un giocatore che ha già dimostrato di saper far male alla Juventus. Anche se la squadra di Conte è ben rodata e ha giocatori esperti, Lukaku resta uno degli elementi più difficili da gestire insieme ad Anguissa."

Su Danilo, aveva ragione lei: non è mai andato al Napoli. Cosa pensa di quella vicenda?

"Sì, già a dicembre dissi che se Danilo fosse andato via, sarebbe stato per l’estero o per tornare in patria, non in Italia. La sua scelta è stata coerente, probabilmente legata a motivazioni personali e familiari. È sempre stato un grande professionista, e anche nel momento dell’addio alla Juventus ha saputo farsi amare, forse più di quando era in campo."

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