Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

editoriali

Nelle difficoltà l’Union s’aggrappa ai suoi princìpi: gioco sulle fasce e duelli a tutto campo

Nelle difficoltà l’Union s’aggrappa ai suoi princìpi: gioco sulle fasce e duelli a tutto campo - immagine 1
L'Union Berlino ha una grande storia, ma non un blasone importante nel calcio europeo. In questa stagione sta soffrendo moltissimo e non riesce a ritrovarsi, ma è pur sempre una squadra pericolosa: soprattutto in casa
Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

L'Union Berlino - attualmente quartultima in Bundesliga con soli 6 punti - sarà la prossima avversaria del Napoli in Champions League. In un girone piuttosto complesso e intricato per il Napoli ma allo stesso tempo non impossibile da superare, specialmente considerando la forza che gli azzurri espressero l'anno scorso come rosa e valore del proprio gioco. Nonostante il momento non proprio felicissimo in campionato, Garcia ha dimostrato finora di esportare in Europa un gioco piuttosto moderno, talvolta persino eccessivamente. Guai invece a sottovalutare l'avversaria tedesca, nonostante provenga da un filotto clamoroso di sconfitte consecutive (l'ultima contro lo Stoccarda per 3-0, proprio in casa).

L'Union non faccia la forza

—  

Fischer ha bisogno di ritrovare i suoi, il suo 3-5-2 granitico ed esplosivo che da tempo non si vede in campo né in Bundesliga né in Europa. Ne avevamo visto un assaggio contro il Braga, capace poi di una clamorosa rimonta grazie ad un gol pazzesco di Bruma. L'Union è una squadra che nasce dalla dissidenza, dalle vicissitudini dure del muro di Berlino e da una reazione storica potentissima, che ha letteralmente mosso le fondamenta di questa squadra. Va ricordato però che si tratta della prima presenza in assoluto in Champions, fattore che - forse - al momento sta pesando insieme ad alcuni infortuni. In generale, la seconda squadra della capitale tedesca non riesce più a ritrovare i propri princìpi di gioco, specie nell'attacco alle fasce e sui calci piazzati, fondamentali in cui Fischer ha educato i suoi in modo esplosivo e sopraffino. In quest'ottica l'acquisto estivo di Robin Gosens, fermo però ai box e in dubbio per la gara di questa sera. Il tecnico tedesco vorrà quindi - oltre a tenere stretto Lobotka come ieri ha dichiarato - sfruttare l'ampiezza come fonte di gioco e cercare di allungare le maglie del Napoli, che ha dimostrato di non reggere perfettamente i grandi spazi specie correndo all'indietro. Almeno da quando c'è Garcia in panchina.


La stella

—  

Per questo discorso di duelli e fisicità, tra i calciatori di spicco non si può non citare il tedesco Kevin Behrens. Centravanti d'altri tempi in grado di impensierire un intero reparto con il suo muoversi imperioso nel piccolo rettangolo dell'area. Ma non è il solo: con lui agiscono calciatori di qualità e quantità come Tousart, come il fratello di Sami Khedira, ottimo centrocampista centrale che riesce a costruire transizioni positive in pochi sguardi in avanti. Insomma, ciò a cui il Napoli dovrà stare particolarmente attento sarà innanzitutto la voglia di riscatto di una squadra in clamorosa difficoltà e a digiuno di risultati, dopodiché ci vorrà una grande copertura sulle fasce e sulle marcature uomo-su-uomo che verranno tenute in ballo per tutti e 100 i minuti.

 

Di Mattia Fele

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.