editoriali

I 3 rigori, il debutto di Osimhen e la zampata del Pocho: gli ultimi 10 Parma-Napoli

Bruno Stampa

Nel nostro decrescendo cronologico, torniamo indietro di neanche due mesi rispetto allo 0-2 firmato da Mertens e Insigne: l'ambiente è lo stesso, visto che siamo sempre nella prima estate post lockdown, con il calcio che è tornato in via del tutto eccezionale a giugno in seguito alla sospensione maturata in tutto il mondo per l'avanzata della pandemia di Coronavirus. Lo scenario sportivo è lievemente diverso, visto che il Napoli, settimo in classifica, non ha più nulla da chiedere essendosi garantito l'accesso in Europa League, mentre il Parma è vicino alla salvezza, che viene conquistata proprio contro gli uomini di Gattuso. E' la trentacinquesima e quartultima di campionato e il match viene deciso nel segno dei rigori: il primo lo conquista e lo sfrutta la squadra di casa, con Caprari che spiazza Meret nel recupero del primo tempo. Nella ripresa, al nono minuto, è capitan Insigne a riacciuffare il Parma spiazzando dagli undici metri il concittadino ed ex compagno di squadra Luigi Sepe. Quando la gara sembra destinata stancamente a finire in parità, gli uomini di D'Aversa la riportano dalla loro parte con il penalty prima conquistato e poi trasformato da Dejan Kulusevski a tre minuti dal novantesimo. Vince il Parma 2-1, dopo quasi sei mesi dall'ultima volta tra le mura amiche, e la salvezza arriva con tre turni di anticipo.