Il Napoli non ha salvato il soldato Gaetano: il prestito alla Cremonese è una mossa sterile

Non tutti i film sono a lieto fine. Quello che ha visto Gaetano andare alla Cremonese ha sicuramente un finale dubbio. Dopo aver già trascorso un anno e mezzo tra le file del club lombardo (49 presenze e 8 gol in Serie B), il giovane gioiello del Napoli si è ritrovato nuovamente catapultato nel campionato cadetto, palcoscenico in cui ha già ampiamente dimostrato le sue qualità. Questa mossa del club partenopeo potrebbe rivelarsi sterile.

Gaetano alla Cremonese: una mossa sterile del Napoli

Un altro anno in Serie B per Gaetano: una scelta che può sembrare abbastanza inutile. Con Spalletti poteva sicuramente crescere, come aveva già dimostrato durante la preparazione estiva. Forse il timore è che avrebbe giocato poco, o magari è stato lo stesso calciatore a chiedere di andare a giocare. Ma qualunque delle due ipotesi sia il Napoli doveva provare a “piazzarlo” in un club di Serie A. Difatti, nelle stagioni precedenti con la Cremonese Gaetano ha già dimostrato tutte le sue qualità, sicuramente superiori alla media per la cadetteria, ed ha anche arretrato la sua posizione in campo maturando calcisticamente. La prova del nove sarebbe stata vederlo lottare e combattere in campo con squadre di Serie A invischiate nella lotta salvezza: sarebbe stata anche una mossa per testarne il carattere e la tenuta psicologica.

Il Napoli aveva il compito di valorizzare il suo giovane talento e forse la volontà alla base della cessione è quella: Gaetano è andato alla Cremonese in prestito secco. Ma sono i modi a destare alcune perplessità. Certo, è stato preso Anguissa (che a gennaio andrà in Coppa d’Africa) e il rischio era che il talentino azzurro avrebbe visto il campo solo in Coppa Italia, ma sarebbe stato opportuno non spedirlo, come un pacco postale, a una destinazione che sembra scriteriata. Anche ai tempi di Ancelotti Gaetano restò 6 mesi sotto osservazione, prima di essere girato in prestito a gennaio proprio alla Cremonese. All’epoca era anche più acerbo. I dubbi che sorgono sono spontanei: non c’era una squadra di rango più alto interessata a Gaetano? Vista la scarsa qualità di alcune rose di Serie A riesce difficile credere a questa ipotesi.

Il Napoli, per ora, non ha salvato il soldato Gaetano. Un finale opposto a quello del famoso film “Salvate il soldato Ryan”: la missione azzurra sembra essere fallita. Il club partenopeo potrà sempre cambiare idea a gennaio quando anche Anguissa andrà in Coppa d’Africa. A quel punto chissà che “campioncino”, così l’ha definito Spalletti, non possa avere la sua opportunità in Serie A, magari tornando proprio alle corte del tecnico toscano per dare il suo contributo per il rush finale della stagione.

A cura di Giovanni Frezzetti

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