Un passaggio a parte lo merita anche Neres: la freccia brasiliana ha dimostrato di avere anche concretezza e di non essere quel calciatore fumoso, accusa che spessissimo gli è stata mossa. Ha fatto girare la testa ai difensori dell’Atalanta ed ha messo subito in ghiaccio la partita. Una nota positiva che si spera sia l’inizio della definitiva consacrazione. A voler trovare il pelo nell’uovo, Neres qualche leggerezza l’ha commessa anche in una gara con una prestazione così importante: un po’ di egoismo e qualche errore nella lettura dell’azione. Se in fase difensiva ha fatto quel recupero fondamentale in un’azione pericolosa dell’Atalanta, dall’altro lato del campo ha anche sbagliato la scelta negli ultimo metri correndo a testa bassa e non servendo Hojlund libero al centro. Ricorda un po’ il Pocho Lavezzi al suo arrivo a Napoli: poi si è sgrezzato e il resto è storia. Il ragazzo si farà. Per concludere, ora bisogna guardare al futuro: Qarabag, Roma e Juventus (con gli ottavi di Coppa Italia col Cagliari di mezzo) sono tre gare fondamentali. Partite difficili in cui il Napoli, ancora pieno di assenze, si giocherà il prosieguo della stagione in tre competizioni. Ad oggi la strada è tracciata: Conte e gli azzurri hanno ritrovato la voglia e la pazzia, ma servirà a non fallire il prossimo appuntamento?
A cura di Giovanni Frezzetti
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