editoriali

Giuntoli, acquisti e cessioni di lusso per un direttore sportivo sottovalutato

Sara Ghezzi

Giuntoli, lo scopritore di talenti

Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che hanno visto la vittoria dell’Argentina. In attesa del ritorno in campo dopo le feste natalizie ripercorriamo la prima parte di stagione del Napoli che ha dominato in Serie A e in Champions League dando i voti alla squadra. Oggi è il turno di colui che ha costruito questa squadra Cristiano Giuntoli. Spesso il suo lavoro è stato sottovalutato ma ancora una volta è riuscito a portare all’ombra del Vesuvio talenti importanti. Per lui il voto è 9.

Giuntoli, lo scopritore di talenti eccezionali

—  

Giuntoli è considerato tra i migliori direttori sportivi in circolazione, anche se da queste parti si è fatto sempre un po’ troppa fatica a capirlo. Eppure è colui che ha portato qui giocatori come Khvicha Kvaratskhelia (dal Dinamo Batumi), Kim Min-Jae, Eljif Elmas (entrambi dal Fenerbahçe), Allan (dall'Udinese), Piotr Zielinski, Giovanni Di LorenzoMario Rui, Elseid Hysaj (tutti e 4 dall' Empoli), Arkadiusz Milik (dall'Ajax), David Ospina (dall'Arsenal), Fabian Ruiz (dal Real Betis), André Zambo Anguissa (dal Fulham), Stanislav Lobotka (dal Celta Vigo), Amir Rrahmani (dall'Hellas Verona), Mathias Olivera (dal Getafe), Adam Ounas (dal Bordeaux). E ancora Alex Meret (dalla Spal) Osimhen (dal Lille), Tanguy Ndombele (dal Tottenham), Giacomo Raspadori (dal Sassuolo), Giovanni Simeone (dall'Hellas Verona), Hirving Lozano (dal PSV Eindhoven), Kostas Manolas (dalla Roma).

Tra questi ci sono ragazzi che hanno fatto cose importanti, altri che magari che hanno deluso, ma comunque acquisti importante. Forse le operazioni che possono esser definite capolavoro per qualità del giocatore e per il prezzo del cartellino sono Kvaratskhelia, Kim e Anguissa diventati già centrali nel progetto Napoli. Quest’estate poi Giuntoli ha rivoluzionato la squadra seguendo le linee guida del presidente che prevedevano un ringiovanimento della rosa con annesso abbassamento del monte ingaggi. Operazione perfettamente riuscita che sta dando ottimi frutti sul campo tanto da accendere su di lui le luci dei riflettori di top club.

La grande capacità di vendere

—  

Ma Giuntoli non ha avuto grande capacità nell’acquistare ma anche nel vendere. Personalmente per quanto doloroso sia stato l’addio di Koulibaly, penso che sia stata l’ennesima grande operazione del ds azzurro. Perché Kalidou era in scadenza, non più di primo pelo ed è stato ceduto per 38 milioni più 2 di bonus. Se il Napoli dovesse vincere lo Scudetto ci sarà anche il suo tocco colui che ha messo insieme questi ragazzi, giovani d’entusiasmo, ricchi di talento e con la voglia di scrivere la storia.


A cura di Sara Ghezzi

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.