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Ghoulam è tornato!

Tra infortuni, religione e beneficenza: inizia la terza vita del leader silenzioso

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Faouzi è stato convocato per la sfida contro la Fiorentina dopo 7 mesi di assenza dalle competizioni ufficiali

Giovanni Frezzetti

È tornato! Dopo 7 mesi Ghoulam è di nuovo a disposizione del Napoli: Spalletti lo ha convocato per la sfida di questo pomeriggio contro la Fiorentina. Faouzi non si è mai arreso, ha sempre lottato, ed ha reagito anche al secondo brutto infortunio della sua carriera, la rottura del crociato del ginocchio sinistro rimediata contro il Bologna il 7 marzo 2020. Definito da Spalletti leader silenzioso, Ghoulam si è fatto forza grazie alla religione: un ragazzo dal cuore d’oro che fa tanta beneficenza, facendo delle buone azioni il suo stile di vita. Ora per Faouzi inizia la sua terza vita calcistica.

Ghoulam, i maledetti infortuni

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I problemi per Ghoulam sono cominciati nel novembre 2017, quando si rompe il legamento crociato del ginocchio destro contro il Manchester City durante la sfida di Champions. In quel momento è all’apice della sua carriera: è uno dei terzini sinistri più forti in circolazione. A testimoniarlo la vittoria del premio come miglior calciatore algerino del 2017, battendo la concorrenza di Mahrez e Brahimi. Ma le sfortune per Faouzi non finiscono qui. Durante il percorso riabilitativo, si rompe anche la rotula dello stesso ginocchio e questo gli fa saltare l'intera stagione. In quel momento è all’interno di una squadra da sogno, quel Napoli di Sarri che si vede scippare lo scudetto alla fine di quella stagione, non potendo dare il suo contributo.

Nel luglio 2018 prende una decisione: vuole tornare nella condizione migliore e per questo decide di operarsi. I travagli continuano: tanti problemi muscolari mettono in continua crisi il suo percorso riabilitativo. Ghoulam non vede quasi mai il campo. Ecco che l’algerino recupero la condizione con forza e dedizione, ma ci si mette anche il Covid: a febbraio 2020 contrae anche il coronavirus. Lui non si abbatte, supera anche quello. Quando il peggio sembra alle spalle arriva quel maledetto giorno. Il 7 marzo 2021 arriva quella che per molti è la mazzata definitiva per Faouzi: rottura del legamento crociato, questa volta del ginocchio destro. Nell’aria inizia a serpeggiare una certa voce: “Ormai ha finito la carriera”. Una profonda tristezza colpisce tutti i tifosi del Napoli che si immedesimano nel dolore di un ragazzo perseguitato dalla sfortuna.

Ghoulam, tanti gesti dentro e fuori dal campo

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Spalletti l’ha definito come un leader silenzioso: anche se non gioca è un tassello fondamentale nello spogliatoio del Napoli. Il tecnico toscano l’ha anche definito un grande uomo: tutto ciò è testimoniato dalle sue gesta fuori dal campo. Ghoulam è molto religioso, e per questo si è sempre messo a disposizione dei più bisognosi. Dalla donazione di 2mila euro alla Aloia, azienda di produzione del caffè di Caserta distrutta da un incendio, alla consegna di viveri e generi di prima necessità per la cittadinanza napoletana più bisognosa: sono solo alcune delle gesta di Faouzi fuori dal campo. L’algerino ha anche fatto visita a Rosanna, bambina affetta da una rara malattia genetica, la SMA, un'atrofia muscolare spinale, nella sua forma più aggressiva, a cui ha portato dei giocattoli ed ha donato 10 mila euro. Uno dei suoi ultimi gesti è stato quello di recarsi con Koulibaly nella scuola calcio dove il senegalese ha mosso i suoi primi passi sportivi.

Tornando alle gesta in campo, Ghoulam è tornato tra i convocati del Napoli dopo 7 mesi. Con la Fiorentina ci sarà, forse non in campo, ma potrà stare al fianco dei compagni e far sentire il suo carisma di cui parlava Spalletti. Il Napoli, sin dal primo infortunio di Faouzi, si porta dietro da tempo il “problema del terzino sinistro”. Anche nella scorsa sessione di mercato non è stato fatto nessun innesto in quel ruolo, e molti si sono posti un quesito: “Siamo sicuri che Ghoulam potrà tornare a giocare?”. La risposta l’ha data Spalletti che ha detto di credere nel ragazzo. Ed ecco la convocazione per la trasferta di Firenze. L’algerino scalpita, vuole indossare le scarpette, vuole correre sull’erba: Faouzi è pronto, la sua terza vita può cominciare.

A cura di Giovanni Frezzetti

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