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editoriali
Proprio come il film “Sliding doors”: cosa sarebbe successo se Conte avesse giocato col 4-3-3 dall’inizio? Ovviamente non lo sapremo mai. Quel che possiamo desumere, però, è che il Napoli visto nel secondo tempo, al di là dell’espulsione, è quello vero, reale. Una sconfitta figlia sì degli infortuni, ma anche delle scelte iniziali e dell’approccio sbagliato. Dopo il primo tempo la rabbia era tanta, ora possiamo solo applaudire questi ragazzi e dire che la strada è lunga.
In inglese la domanda che abbiamo posto si traduce con ‘what if’: un ‘e se’ che dopo Milan-Napoli rischiamo di portarci dietro per un bel po’. E infatti questo primo tempo è stato un po’ inspiegabile: non può trattarsi solo degli infortuni o delle scorie delle ultime gare. Forse a livello tattico c’è stata una lettura inizialmente sbagliata. Ci si aspettava un Napoli a specchio o col 4-3-3 contro un Milan che gioca con una difesa a 5. Conte invece ha insistito e la mossa non ha pagato. Marianucci ha subìto la pressione del debutto così come Gutierrez. De Bruyne è sembrato un po’ in panne per un inizio così scoppiettante come quello dei rossoneri. Ecco che, a molti di noi, son venuti alla mente Neres e Lang che da inizio anno scaldano la panchina. E difatti, proprio loro hanno dato una scossa alla gara nella ripresa. I numeri finali lo dimostrano: 19 tiri a 6 (7 a 3 in porta), gli XG che recitano 2.81 a 0,75. Ecco: la testimonianza dell’inversione di rotta fatta nella ripresa dal Napoli.
Ma facciamo prima un passo indietro. L’espulsione di Estupinan e il rigore hanno certamente stravolto la gara, ma il Napoli già aveva approcciato in maniera diversa, anche se con un po’ di imprecisione. Con l’ingresso poi delle due ali la musica è totalmente cambiata. Eccola la sliding doors: Conte avrà sicuramente pensato a cosa sarebbe successo se avesse schierato Lang e Neres dall’inizio (visto che a Dazn ha sottolineato che sono stati cambi giusti ndr). È stato altrettanto chiaro che le scelte siano state dettate sì dagli infortuni, ma anche dalla volontà di riconfermare la squadra che bene stava facendo in questo avvio di stagione. Come è altrettanto chiaro che il Napoli avrebbe meritato il pareggio: un tempo a testa e un punto a testa, giusto così. Invece i cambi tardivi e la buona chiusura a riccio del Milan hanno permesso a Max di portarne a casa un’altra di corto muso. La stagione è lunga e ora c’è un bel terzetto di testa con la Juve col fiato sul collo. Ce l’aspettavamo così questo campionato: equilibrato e con tante sliding doors. P.S. Un appello va fatto a tutto l’ambiente: critiche costruttive ed equilibrate, non distruggiamo ciò che di bello è stato costruito fino ad oggi.
A cura di Giovanni Frezzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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