Certo, il mister ha ragione ma qualche piccolo appunto possiamo farlo anche a lui. Il cambio sul calcio d’angolo che ha portato al rigore poteva essere rimandato; così come qualche cambio: a un certo punto l’inserimento di Neres o Lang poteva giovare alla squadra. Detto ciò, siamo agli inizi e il “Conte pensiero” lo conosciamo: si punta sullo zoccolo duro e gli altri crescono alle spalle. Vedi Gilmour, decisivo con il suo gol e che sta mostrando una crescita costante. Un lavoro certosino che può quindi portare a scelte che possono far storcere il Napoli. Ma alla fine è tutto sotto controllo, Conte è quel frontman immortale di una rock band, quello che col suo magnetismo riesce a farsi seguire da chiunque. E il Napoli? Ad oggi suona e incassa, tiene il palco e continua il suo tour. La speranza alla fine della stagione è chiara: parlando di rock ci viene in mente Bob Dylan e una delle canzoni più belle della musica, quella “Knockin' on Heaven's door” che è un auspicio. Gli azzurri, dopo il Paradiso dello scorso anno, sono di nuovo lì in alto e bussano alla porta: anche questa volta ci vogliono entrare, ma a suon di rock!
A cura di Giovanni Frezzetti
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